Esteri

Ucraina, tutti i segnali indicano che la Russia pianifica attacco

di Ilaria Paoletti -


“Tutti i segnali indicano che la Russia stia pianificando un attacco all’Ucraina su larga scala”. Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg all’emittente tedesca Ard. “Le truppe non vengono ritirate come dice la Russia e nuove truppe si aggiungono”, ha affermato, aggiungendo che vi sono indicazioni di tentativi russi di creare un pretesto per l’attacco. Stoltenberg si è detto comunque sempre a favore di una soluzione negoziata. “Vogliamo che la Russia cambi direzione e si sieda al tavolo con noi”, ha sottolineato. “Ci aspettiamo che la Russia attui l’annunciata riduzione delle sue attività militari lungo il confine con l’Ucraina. Non abbiamo visto prove di questa riduzione. Giudicheremo la Russia sui fatti”. E’ quanto si legge nel comunicato della riunione dei ministri degli Esteri del G7, nel quale si invita nuovamente la Russia “a scegliere il percorso della diplomazia, a de-escalare le tensioni, a ritirare in modo sostanziale le forze militari dai confini ucraini, rispettando gli impegni internazionali”. “La Russia deve de-escalare” le tensioni “e rispettare i suoi impegni nell’attuazione degli accordi di Minsk” chiedono i ministri degli Esteri nel comunicato finale della riunione di Monaco, nel quale sottolineano che “l’aumento delle violazioni del cessate il fuoco lungo la linea di contatto negli ultimi giorni è molto preoccupante”. I ministri “restano gravemente preoccupati per il minaccioso rafforzamento militare russo attorno all’Ucraina, nella Crimea annessa illegalmente e in Bielorussia. L’ammassamento di forze militari non provocato e ingiustificato, il più grande dispiegamento nel continente europeo dalla fine della Guerra fredda, è una sfida alla sicurezza globale e all’ordine internazionale” si legge nel comunicato finale del G7. E “la Russia non dovrebbe dubitare che ogni ulteriore aggressione militare russa contro l’Ucraina avrà conseguenze massicce, tra cui sanzioni economiche e finanziarie su un ampio spettro di obiettivi individuali e settoriali che imporrebbero costi gravi e senza precedenti sull’economia russa. Prenderemo misure restrittive coordinate in questo caso”. “Proteggeremo il nostro Paese con o senza l’aiuto dei nostri partner” ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, parlando alla conferenza sulla sicurezza di Monaco, mentre continua a crescere la tensione fra Ucraina e Russia. “Il mondo non vuole la guerra, l’Ucraina ha bisogno della pace, abbiamo bisogno della pace” ha ribadito il presidente ucraino nel suo intervento. “L’Ucraina desidera la pace, l’Europa desidera la pace. Il mondo dice di non volere alcuna guerra, mentre la Russia sostiene di non voler intervenire, qualcuno sta mentendo” ha affermato Zelensky.


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