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Esteri

Ucraina, via libera di Kiev al piano in 19 punti. Trump: “Accordo vicino”, gelo da Mosca

di Eleonora Ciaffoloni -


Svolta nelle trattative per la pace in Ucraina: Kiev ha dato il via libera al piano in 19 punti elaborato insieme agli Stati Uniti durante l’incontro di Ginevra, aprendo uno spiraglio verso una possibile conclusione del conflitto.

Guerra in Ucraina, non solo il piano da 19 punti: gli incontri

“Stiamo facendo progressi, siamo molto vicini a un accordo”, ha dichiarato il presidente americano Donald Trump. Lo stesso ha annunciato l’invio del suo emissario Steve Witkoff a Mosca per un colloquio con Vladimir Putin. Mentre il segretario dell’esercito statunitense, James Driscoll, sarà a Kiev. Trump ha ribadito la propria disponibilità a incontrare sia Zelensky sia Putin, ma solo “quando l’accordo sarà definitivo o nelle fasi finali”.

Il presidente Usa ha inoltre sottolineato che l’Europa “sarà largamente coinvolta nelle garanzie di sicurezza”. E che al momento “non esiste una deadline” per chiudere l’intesa, pur assicurando che “i russi stanno facendo concessioni significative”.

Sul fronte diplomatico, da Mosca arriva la conferma che Witkoff sarà nella capitale russa la prossima settimana. Yuri Ushakov, consigliere diplomatico di Putin, ha spiegato all’agenzia Tass che Washington e Mosca hanno già trovato un’intesa sulla visita. Aggiungendo che le recenti indiscrezioni sulla conversazione tra lui e l’inviato americano rappresentano “un tentativo di ostacolare la ripresa delle relazioni tra Russia e Stati Uniti”.

Ma mentre la diplomazia prova ad accelerare, sul campo la guerra non rallenta. Le forze armate russe continuano l’avanzata su tre direttrici strategiche: Pokrovsk, Huliaipole e Siversk, mentre proseguono i raid incrociati notturni. La situazione militare resta particolarmente complessa, con le linee ucraine sottoposte a forte pressione e con nuovi attacchi nelle regioni orientali.

Nel frattempo, la retorica politica si intensifica. La portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha accusato l’Occidente di voler ostacolare i negoziati e di aver “gonfiato mediaticamente” il piano di pace americano. Secondo Zakharova, alcuni attori internazionali avrebbero puntato su un’escalation del conflitto e ora, per evitare un processo diplomatico efficace, “mettono in scena spettacoli politico-diplomatici” per manipolare la crisi a proprio favore.


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