Esteri

UE, FINOCCHIARO: POSITIVO CHE DRAGHI VOGLIA DIFESA COMUNE

di Anna Maria Funari -


“È molto positivo che il Presidente Draghi abbia in questi giorni sottolineato la necessità di continuare a perseguire con convinzione l’ambizione di una politica di difesa comune”. Queste alcune delle parole pronunciate quest’oggi da Anna Finocchiaro, presidente di Italia decide, alla presentazione del volume “Una incredibile avventura. A trent’anni da Maastricht”, a Palazzo Sant`Andrea a Roma .

Finocchiaro ha proseguito: “Nella prefazione a questo volume che oggi presentiamo, edito pochi mesi fa da italia decide e dedicato al trentesimo anniversario della firma del Trattato di Maastricht, scrivevamo che non intendevamo solo ricostruire dal punto di vista storico, giuridico e politico il percorso che vi condusse, bensì riproporre il convincimento di un`Europa politica forte nelle sue radici, nelle sue ispirazioni democratiche, solidamente ancorata ai suoi valori di libertà, uguaglianza, solidarietà e sottolineare la necessità di concludere il passaggio dall`Unione monetaria all`Unione politica”.
“Aggiungevamo che a rafforzare quel convincimento c`era anche il risorgere di nazionalismi che minano le libertà, calpestano la dignità umana e soffocano la democrazia, nonché il timore che accanto all`Europa che abbiamo costruito, ma non compiuto, un`altra ne sorga, che abbia altre stimmate e che minacci, proprio contraddicendolo, il difficile cammino verso l`integrazione politica”, ha poi aggiunto.

Il presidente di Italia decide ha concluso: “Una fotografia premonitrice. Drammaticamente, le nostre inquietudini hanno preso corpo. Quel convincimento sulla necessità di un`Europa politica forte e compiuta si misura oggi su di uno scenario che vede la guerra nel cuore del continente e l`ambizione russa di segnare un dominio territoriale fondando questa pretesa sulle ragioni del nazionalismo. La crisi ucraina ci ripropone dunque con urgente necessità il tema del senso stesso dell`Unione europea e quello del continuo impegno sul fronte della qualità della democrazia che non tollera l`aggettivo ‘illiberale’. Deve essere questo il cuore di una franca discussione politica tra i cittadini, i Parlamenti, i governi dei Paesi che la compongono”.


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