Esteri

UE, GENTILONI: DIFESA COMUNE DIFFICILE SENZA FILIERE INDUSTRIALI COMUNI

di Alessandro Borelli -


“Nell’insieme bisogna fare dei passi in avanti nell`integrazione” delle industrie della Difesa europee “perché altrimenti, se non abbiamo delle filiere industriali comuni che si sviluppano, sarà molto difficile” ottenere una Difesa comune europea “e questo chiamerà in causa anche la possibilità di facilitare, attraverso le nostre regole di bilancio, gli investimenti anche in questi settori strategici, perché non ci dimentichiamo che i Trattati non ci consentono di utilizzare lo strumento del Pnrr per le spese di difesa”, anche se “certamente alcune missioni comuni di difesa meritano un sostegno comune anche dal punto di vista degli investimenti”. Queste le parole usate da Paolo Gentiloni nel suo intervento alla Agorà democratica sulla Difesa comune europea in corso al Senato.

Il commissario europeo agli Affari economici  ha poi concluso: “Io penso che ci siano tutte le circostanze per poterla cogliere, ma per poterla cogliere ci vuole grande coraggio, grande determinazione e sono convinto che il governo italiano, innanzitutto il ministro (della Difesa, NdR) Guerini, saranno in prima linea da questo punto di vista”.


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