Ursula presidente in Germania?
Domani in edicola il commento de L'identità sulla ipotesi avanzata dai media tedeschi
Ursula von der Leyen è presidente della Commissione europea dal luglio 2019. Tedesca ed ex ministra della Difesa della Germania, è stata eletta per la prima volta allora e rieletta per un secondo mandato nel luglio dell’anno scorso. Il suo mandato attuale come presidente della Commissione europea durerà fino al 2029, oggi nuove voci sul suo nome tra quelli delle candidature per la presidenza della Germania.
Le elezioni in Germania
Le elezioni federali in Germania si tengono generalmente ogni quattro anni; l’ultima elezione federale tedesca è stata nel settembre 2021, perciò le prossime elezioni sono previste presumibilmente nel corso del 2025.
Circolano alcune ipotesi e speculazioni, come quella riferita da Spiegel, ma non sembra esserci una manovra esplicita per toglierla dall’Ue tramite un ritorno in politica tedesca, né un progetto politico tedesco che ruoti intorno a lei.
Se la presidente della Commissione europea terminasse anticipatamente il suo mandato (fino al 2029), questo aprirebbe la strada alla nomina di una nuova leadership alla Commissione, che comporterebbe negoziazioni e politiche di ampia portata nell’Ue.
Una manovra “sottobanco” per scalzarla dalla Ue?
Si potrebbe pensare che forze a lei contrarie potrebbero favorire “sottobanco”, fuori e dentro la Germania, una manovra per scalzarla dalla presidenza della Commissione europea. Ipotesi che tutte le analisi internazionali non considerano però valide.
Certo, con lei presidente in Germania, si aprirebbe la strada a trovare chi possa succcederle in Ue. E questo sì sarebbe un problema per l’etereogenea alleanza che la sostiene.
L’alleanza politica che sostiene Ursula von der Leyen nell’Ue, principalmente composta dal Partito Popolare Europeo, socialisti, liberali e alcuni conservatori, certamente cercherebbe una figura simile per mantenerne la linea pragmatica, la credibilità internazionale e la capacità di governare una Commissione europea frammentata e complessa.
Oggi, non emerge una figura che abbia la stessa combinazione di esperienza politica, radicamento europeo e influenza internazionale che le ha permesso finora di mantenere quella poltrona.
Nell’attuale scenario, alcune figure di alto profilo politico europeo, come Manfred Weber (presidente del gruppo Pppe al Parlamento europeo), o altri leader esperti all’interno del partito potrebbero essere prese in considerazione per un futuro dopo von der Leyen, ma nessuno di loro ha allo stato attuale un consenso o la popolarità equiparabile per un’immediata sostituzione.
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