US Open, il cappellino rubato al piccolo fan diventa un caso internazionale
Agli US Open un uomo tra il pubblico ha preso con la forza un cappellino che il tennista Kamil Majchrzak aveva donato a un bambino. La scena, ripresa in diretta, ha acceso forti critiche e discussioni.
US Open, il cappellino rubato al piccolo fan diventa un caso internazionale
E il meme del giorno — praticamente una guida su come farti odiare da tutto internet: il CEO della compagnia polacca Drogbruk ha rubato a un bambino un cappellino con la firma di un tennista agli US Open. Alla fine l'azienda è stata sommersa da migliaia di recensioni negative. Il… pic.twitter.com/lUUt0KWcFi
— Silvio Bertoldi (@SilviusBerthold) August 31, 2025
Quella che doveva essere una scena tenera e simbolica agli US Open si è trasformata in un caso mediatico internazionale, destinato a far discutere. Giovedì, dopo un incontro combattutissimo, Kamil Majchrzak, numero 76 del ranking mondiale, ha superato al quinto set la testa di serie numero 9, il russo Karen Khachanov, centrando un prestigioso accesso al terzo turno del torneo newyorkese.
Come consuetudine, al termine del match il tennista polacco si è fermato a salutare i fan sugli spalti, firmando autografi e distribuendo piccoli ricordi. Tra il pubblico c’era anche Brock, un bambino americano a cui Majchrzak ha voluto donare il cappellino indossato in campo durante il match agli Us Open. Un gesto di affetto che avrebbe dovuto rendere indimenticabile la giornata, ma che è stato improvvisamente guastato da un episodio imprevisto.
Le telecamere hanno infatti ripreso un uomo adulto che, approfittando della ressa, ha strappato con decisione il cappellino dalle mani del piccolo per poi consegnarlo alla moglie, che lo ha nascosto nella borsa. Le immagini hanno rapidamente fatto il giro dei social, suscitando indignazione generale. L’uomo è stato identificato come Piotr Szczerek, imprenditore milionario e amministratore delegato di Drogbruk, azienda leader nel settore delle pavimentazioni.
La reazione del web non si è fatta attendere: valanghe di critiche hanno travolto Szczerek, costringendolo a chiudere i propri profili social. A peggiorare la sua posizione è emerso anche un dettaglio imbarazzante: l’uomo figura tra gli sponsor della Federazione Tennis polacca, circostanza che ha moltiplicato le polemiche.
Majchrzak, inizialmente all’oscuro dell’accaduto, è venuto a conoscenza dei fatti solo grazie alla diffusione virale dei video. Profondamente colpito, il tennista si è subito attivato per rintracciare la famiglia di Brock. Con l’aiuto dei fan e di Instagram, è riuscito a contattare i genitori del bambino e gli ha inviato una borsa ricca di gadget, magliette e ricordi unici.
Nei giorni successivi, Majchrzak ha parlato dell’incidente definendolo un “malinteso nato dalla confusione”. Anche Szczerek avrebbe poi tentato di scusarsi, cercando un contatto diretto con i familiari del piccolo.
Intanto, sul piano sportivo, il percorso del polacco si è interrotto contro lo svizzero Leandro Riedi, numero 436 del mondo: dopo appena otto giochi, un infortunio muscolare lo ha costretto al ritiro. Nonostante l’uscita prematura, Majchrzak ha conquistato l’apprezzamento del pubblico per la sensibilità mostrata nei confronti del suo giovane tifoso.
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