Esteri

Usa 2024, chi sarà il prossimo vice di Trump?

di Martina Melli -


Ormai sappiamo che la prossima sfida elettorale americana si giocherà tra Joe Biden e Donald Trump e, con buonissime probabilità, sarà una sfida che vedrà Trump trionfare. Chi sarà allora il suo vice? Chi spalleggerà il tycoon alla guida del Paese? Dovrebbe possibilmente essere un candidato che aiuti ad ampliare l’appeal del magnate al di là della classica base maga, analogamente a come Mike Pence lo aiutò a consolidare il Partito Repubblicano nel 2016.

Secondo alcuni esperti potrebbe trattarsi di una persona di colore come il senatore Tim Scott, considerati i suoi modi da pastore e il suo recente interesse per il matrimonio. Non solo, Scott non metterebbe mai in ombra Trump, elemento da non sottovalutare visto che rimanere il vero personaggio della politica è ciò che davvero preme al tycoon.

Dunque che tipo di persona dovrebbe scegliere Trump per rassicurare gli elettori scettici all’idea di dargli un secondo mandato? Secondo gli opinionisti del Washington post, per allargare il suo fascino, Trump avrebbe bisogno “dell’opzione meno trumpiana disponibile”, che tuttavia è anche la più improbabile. “Trump avrebbe bisogno di qualcuno stabile, rassicurante, sicuro, prevedibile, interessato ai dettagli della politica e preferibilmente di una generazione più giovane” ha detto Jim Geraghty.

Inoltre, visto che l’anno scorso Trump ha accennato al fatto che gli piacerebbe una compagna di corsa; considerato come abbia sempre ottenuto risultati migliori tra gli uomini che tra le donne; visto inoltre che è stato ritenuto responsabile legalmente di abuso sessuale nei confronti di E. Jean Carroll, se Trump scegliesse una donna sarebbe effettivamente una mossa furba.

E la scelta potrebbe ricadere sulla senatrice dell’Iowa Joni Ernst, colei che alcuni anni fa divenne nota alla politica americana per una campagna pubblicitaria in cui raccontava di come fosse cresciuta in una fattoria dove venivano castrati i maiali e di come dunque avrebbe castrato tutti gli avversari di Washington. “Washington is full of big spenders. Let’s make ’em squeal” ossia “Washington è piena di grandi spendaccioni, facciamoli strillare” con riferimento al suono emesso dai maiali quando vengono castrati. Joni Ernst, la castrator, conservatrice, ex militare in Iraq, in quanto donna leale del Midwest in corsa per la nomination al Senato degli Stati Uniti del Partito Repubblicano dell’Iowa, potrebbe funzionare molto bene vicino a Trump.


Torna alle notizie in home