Esteri

Usa contro Usa: Putin non ha ordinato la morte di Navalny

di Ernesto Ferrante -


È improbabile che il presidente russo Vladimir Putin abbia ordinato o pianificato direttamente la morte dell’oppositore Alexei Navalny, avvenuta in circostanze ancora poco chiare lo scorso febbraio in una colonia penale nel Circolo polare artico. A scriverlo non è uno dei blog vicini al Cremlino, ma il Wall Street Journal citando fonti dell’intelligence americana. Le presunte colpe erano state date per certe dal presidente statunitense Joe Biden. “Non fate errori: Putin è responsabile della morte di Navalnyj”, aveva sentenziato il capo della Casa Bianca, seguito a ruota dai principali media europei. La valutazione, che smentisce la tesi sostenuta in centinaia di articoli, è condivisa da diverse agenzie, inclusa la Cia, che ne hanno anche discusso con le controparti del Vecchio Continente. Alcune tra queste, sempre secondo le fonti del Wsj, continuano ad attribuire un ruolo al presidente russo, basandosi sulla considerazione che l’intero sistema statale russo sia controllato rigidamente da lui. La conclusione degli 007 statunitensi ha scontentato gli alleati di Navalny. “L’idea che Putin non fosse informato e non abbia approvato l’uccisione di Navalny è ridicola”, ha affermato in una nota indirizzata alla testata, Leonid Volkov, collaboratore del dissidente. Il Pentagono ha rivelato nel dettaglio il contenuto del pacchetto di aiuti da 6 miliardi di dollari destinato all’Ucraina. La generosa fornitura comprende: munizioni aggiuntive per i sistemi di difesa aerea Patriot; altre munizioni per i sistemi missilistici terra-aria avanzati nazionali (NASAMS); attrezzature per integrare lanciatori, missili e radar di difesa aerea occidentali; attrezzature e sistemi anti-UAS; munizioni per sistemi missilistici a guida laser; radar multimissione; radar contro-artiglieria; munizioni aggiuntive per sistemi missilistici di artiglieria ad alta mobilità (HIMARS); colpi di artiglieria da 155 mm e 152 mm; munizioni aeree di precisione; sistemi aerei senza pilota (UAS) Switchblade e Puma; veicoli tattici per il traino di armi ed equipaggiamenti; munizioni da demolizione; componenti per supportare la produzione ucraina di UAS ed altre capacità; armi leggere e munizioni aggiuntive per armi leggere e articoli accessori e supporto per attività di formazione, manutenzione e sostegno.


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