Ambiente

Uso responsabile della plastica: la Prassi di Uni e Bureau Veritas Italia per ogni organizzazione

di Redazione -


In occasione della 52ma Giornata Mondiale della Terra celebrata una settimana fa circa, UNI e Bureau Veritas Italia (azienda leader nel settore della certificazione) hanno pubblicato la nuova Prassi di Riferimento UNI/PdR 117:2022sulle “Linee guida per l’utilizzo responsabile della plastica”.
Un’iniziativa indispensabile. Materiale di largo impiego nella nostra vita quotidiana, la plastica ha contribuito, offrendo soluzioni innovative, ai bisogni provenienti dalla società grazie alla sua versatilità, economicità e durabilità. Tuttavia non può passare in secondo piano l’impatto – ormai noto a tutti – che questo materiale può avere sull’ambiente.
Pertanto, emerge come indispensabile l’uso corretto e responsabile della plastica con particolare attenzione alle buone pratiche di raccolta, selezione e riciclo della stessa, in armonia con il concetto di Green Economy e di economia circolare.
Secondo Claudia Strasserra (Bureau Veritas Italia), Project leader della Prassi UNI, “Questo documento aiuta le organizzazioni pubbliche e private a dare corpo e comunicare il proprio impegno per un utilizzo responsabile della plastica, evitando demonizzazioni e focalizzando l’attenzione sull’obiettivo più importante, ossia la riduzione dell’impatto ambientale. La Prassi UNI può diventare un modello per ingaggiare la propria catena di fornitura e conseguire risultati ancora più significativi, agendo congiuntamente”.
Nel 2019 in Italia sono stati generati globalmente circa 5 milioni di rifiuti di materie plastiche di cui il 42% è stato avviato al recuperato meccanico, il 35% alla valorizzazione mediante il recupero energetico e il 23% è stato conferito in discarica.
Nel settore è quindi fortemente presente la spinta allo sviluppo di tecnologie di riciclo chimico che in futuro verranno utilizzate in modo complementare a quelle di riciclo meccanico per aumentare la capacità di riciclo e raggiungere gli obiettivi preposti. L’introduzione delle tecnologie di riciclo chimico saranno importanti anche per minimizzare il ricorso all’incenerimento e consentiranno praticamente di eliminare lo smaltimento in discarica.
E’ questa una sfida che vede coinvolti cittadini, imprese e amministrazioni pubbliche, la cui cooperazione è essenziale per sviluppare sempre più politiche che permettano una adeguata gestione dei prodotti in plastica sino al loro fine vita, consentendone la loro successiva re-immissione nel mercato.
Nasce da qui il desiderio di numerose organizzazioni di impegnarsi secondo una roadmap ben definita che permetta di comunicare in modo chiaro agli stakeholder il proprio percorso virtuoso, articolato nel tempo, per una progressiva scelta consapevole degli articoli e materiali al fine di ridurre l’impatto ambientale delle proprie attività fondato su basi scientifiche e incontrovertibili.
Perciò la nuova Prassi, che punta a una maggiore consapevolezza del proprio contesto, dei vincoli tecnologici, degli obblighi di legge; al miglioramento continuo mirato a promuovere iniziative di raccolta e recupero dei prodotti in plastica utilizzati; al coinvolgimento delle parti interessate, in primis i dipendenti, i fornitori, le comunità di riferimento.
Il documento definisce la terminologia di riferimento, le modalità per identificare il contesto in cui opera l’organizzazione e il campo di applicazione del sistema di gestione e illustra come l’impegno della Direzione debba esplicitarsi in politiche e obiettivi per l’utilizzo responsabile della plastica e quali siano gli elementi a supporto del sistema di gestione.
Determinanti, poi, le attività di pianificazione e controllo delle fasi di acquisto, utilizzo e conferimento e fornisce gli elementi per la valutazione delle prestazioni e per il miglioramento continuo del sistema di gestione.


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