Politica

Via libera all’emendamento del governo sul Superbonus

di Lino Sasso -

Il ministro dell'Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti


Ieri sera in commissione Finanze al Senato è stato approvato il discusso emendamento del governo al decreto Superbonus che prevede, per cittadini e imprese, la rateizzazione dei crediti vantati per le spese edilizie detraibili sostenute nel 2024 in 10 anni. Una misura voluta dal Mef e che, nonostante le polemiche nate all’interno della maggioranza, con Forza Italia che si è detta senza mezzi termini contraria, è stata a più riprese difesa dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. Il rischio di un intoppo, che avrebbe presentato un pericoloso precedente sul cammino della maggioranza, era talmente elevato da indurre il gruppo di Fratelli d’Italia a rinvigorire le proprie truppe in commissione Finanze a Palazzo Madama così da scongiurare incidenti e conseguenti ripercussioni sul governo. Tentativo risultato poi inutile, perché la presidenza del Senato ha autorizzato il nuovo ingresso solo dopo 24 ore dalla richiesta, ma anche superfluo, complice il voto di Italia Viva a favore dell’emendamento del Mef. Alla fine, pallottoliere alla mano, agli azzurri non è rimasto che astenersi per evitare uno scontro a questo punto completamente inutile, ma ribadendo, al contempo, il proprio posizionamento non favorevole all’emendamento del governo. Nel tentativo di rivendicare comunque un qualche risultato su un tema che tiene banco fin da quando è stato emanato il decreto per riformulare il Superbonus e sul quale si sono esposti diversi esponenti del partito, soprattutto al Sud e in vista delle europee, Forza Italia ha provato ad attribuirsi il merito del via libera al rinvio di un anno della Sugar tax, approvato con il medesimo emendamento. Nella tarda serata di ieri sono infatti iniziati a fioccare comunicati stampa di soddisfazione dei parlamentari forzisti per la proroga dell’ingresso della nuova tassa della quale si discute da tempo. Al netto delle manifestazioni di giubilo, emblematico dei contraccolpi di quando accaduto è lo scambio via il social X tra il segretario di Forza Italia e vicepremier, Antonio Tajani, e Massimo Garavaglia, presidente della commissione Finanze del Senato, che per assicurare la tenuta della maggioranza, nel corso della seduta di ieri, ha dovuto più volte esprimere il proprio voto, contrariamente alla prassi. “Grazie a Forza Italia non ci sarà la Sugar Tax. Una tassa dannosa per l’economia che avrebbe messo in pericolo migliaia di posti lavoro, gravando sulle fasce più deboli dei cittadini. Con Forza ltalia al Governo non aumenteranno mai le tasse” scrive il primo. “In realtà nonostante Forza Italia. Sugar Tax rinviata senza il voto di Forza Italia e grazie a voto di Italia Viva e il mio, presidente che normalmente non vota”, puntualizza il secondo fotografando l’andamento e l’esito dei lavori della VI commissione.


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