Vicenza: minaccia una madre col passeggino, tunisino espulso
VICENZA – Una tranquilla passeggiata con il proprio bambino nel passeggino si è trasformata in un incubo per una giovane madre vicentina. La donna, di ritorno dal parco giochi, ha incrociato un gruppo di stranieri nei pressi di un’area verde della città. Uno di loro, un uomo di 40 anni di origine tunisina, ha improvvisamente perso il controllo: convinto che la donna lo stesse riprendendo con il cellulare, ha iniziato a minacciarla di morte, terrorizzando lei e il piccolo.
Un episodio che si sarebbe potuto concludere in tragedia, ma che fortunatamente si è risolto senza conseguenze fisiche, grazie al pronto intervento delle forze dell’ordine. Il tunisino, risultato irregolare sul territorio nazionale, è stato rintracciato il giorno successivo, accompagnato all’Ufficio Immigrazione e infine espulso. Il provvedimento è stato eseguito con il trasferimento a Milano, da dove verrà rimpatriato nel suo paese d’origine.
Ma al di là del singolo fatto di cronaca, l’episodio ha riacceso l’allarme tra i cittadini. Sempre più voci si levano da Vicenza come da molte altre città italiane: i residenti denunciano una presenza crescente di stranieri che vivono ai margini della legalità, senza documenti, senza fissa dimora e spesso protagonisti di atti violenti, intimidatori o criminali.
La paura cresce, soprattutto tra donne, famiglie e anziani, che si trovano ogni giorno a convivere con l’insicurezza anche in pieno giorno e in zone prima ritenute tranquille. A fronte di un’immigrazione che dovrebbe essere controllata e regolare, sono sempre più i casi di soggetti pericolosi che sfuggono ai radar delle istituzioni, e quando agiscono, lo fanno senza freni, minacciando il tessuto sociale e la sicurezza dei cittadini onesti.
I cittadini non chiedono miracoli, ma legalità, controllo, presenza. E lo fanno sempre più spesso s con sempre più forza.
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