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Victoria aveva 3 mesi e morì di stenti: 14 anni ai genitori VIDEO

La madre Constance, un'aristocratica, si diede alla fuga per 54 giorni con il compagno

di Dave Hill Cirio -


Nel Regno Unito condanna a 14 anni di carcere per Constance Marten, aristocratica britannica di 37 anni, e il suo compagno Mark Gordon, 51 anni, per infanticidio colposo e grave negligenza. Sono stati ritenuti responsabili della morte di stenti della loro neonata Victoria, trovata senza vita vicino a Brighton nel marzo di due anni fa.

Orrore nel Regno Unito per la morte di Victoria

La bambina aveva meno di 3 mesi ed venne rinvenuta senza vita nei pressi di Brighton. La madre, Constance Marten, 37 anni, un’aristocratica britannica, e il suo compagno Mark Gordon, 51 anni, sono stati condannati per infanticidio colposo e negligenza grave in relazione alla sua morte.

Il cadavere della neonata era stato nascosto in un sacchetto, e l’indagine iniziò solo dopo una denuncia di scomparsa presentata in ritardo.

Il processo, molto seguito dai media locali, ha evidenziato la grave negligenza della coppia, con il giudice che ha definito il loro comportamento come “negligenza del tipo più grave e serio”. E la vicenda ha suscitato grande clamore mediatico e indignazione nel Regno Unito, anche per il contrasto tra l’origine nobile della madre e la crudeltà dei fatti emersi.

Alcuni dettagli drammatici emersi durante il dibattimento raccontano come la bambina sia morta di freddo e incuria, e che la coppia di genitori ha evitato di essere trovata per settimane, dando luogo a una lunga caccia all’uomo durata 54 giorni prima del loro arresto.

Il processo, le intemperanze degli imputati, i bigliettini in aula

Il processo alla Corte di Old Bailey a Londra ha seguito un primo procedimento non conclusivo nel 2024, questa volta il verdetto definitivo, pieno e severo. Durante il processo, la coppia ha tentato di scambiarsi bigliettini in aula, un comportamento condannato come irrispettoso e in linea con la loro negligenza grave.

Oltre a ciò, durante il lungo processo la coppia ha avuto atteggiamenti turbolenti, parlando fuori turno, dimostrando disprezzo verso il giudice e i funzionari di corte e citando frequentemente problemi di salute per rallentare la procedura. Gordon, inoltre, ha scelto di rappresentarsi da solo nonostante non avesse alcuna formazione legale, contribuendo all’andamento caotico del processo.


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