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Vino, Centinaio: “Aiutare le imprese, ci sono margini per crescere”

di CdG -

©imagoeconomica


Il sottosegretario è intervenuto all’assemblea di Federvini e a quella di Valoritalia sostenendo l’importanza di sostenere aziende e produttori

L’agroalimentare italiano ha numeri più che positivi. Ne è convinto Gianmarco Centinaio, sottosegretario leghista alle Politiche agricole e forestali, intervenuto questa mattina all’assemblea di Federvini. “Nonostante la pandemia e la crisi mondiale” che ne è seguita, “nel 2021 siamo riusciti a raggiungere il record storico di 52 miliardi”. E proprio a fronte di questo ottimo risultato, Centinaio sostiene che c’è “la necessità che le istituzioni accompagnino il più possibile le nostre imprese”, per le quali “si può fare ancora tanto”. Anche perché “in questo momento si sta facendo un grande lavoro, ma” soprattutto “le piccole e medie imprese hanno bisogno di avere una marcia in più per andare oltre confine e non vanno lasciate sole”.

Il sottosegretario, che ha la delega per il settore vitivinicolo, ha quindi aggiunto che a proposito dei consumi interni per la promozione del vino in Italia sono stati stanziati 25 milioni di euro, che a breve verranno messi a disposizione dei consorzi per una copertura delle spese del 90%. “E’ una cifra importante per promuovere il vino italiano in Italia” ha detto ancora Centinaio. Che ha poi concluso ricordando che “attraverso la promozione si possono creare nuovi spazi di mercato anche nel nostro Paese. Ci sono i margini perché si possa crescere”.

Questo intervento segue di poco quello dello stesso Centinaio che, parlando lunedì alla convention di Valoritalia su sostenibilità come obiettivo concreto, ha precisato che quanto al vino italiano “è necessario dare certezze, che arrivano da soggetti terzi che garantiscono il rispetto degli standard tipici della qualità del nostro Paese e che certificano che un’azienda è davvero sostenibile. Questa è la via maestra da intraprendere per affrontare le sfide che arriveranno nei prossimi anni dall’Europa e dagli altri mercati”.

 


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