Cronaca

Stupro di Palermo: torna in carcere anche il minorenne. Si vantava sui social

di Eleonora Ciaffoloni -


Per la violenza di gruppo avvenuta a Palermo lo scorso 7 luglio, torna in carcere anche il minorenne accusato dello stupro della ragazza 19enne, compiuto insieme agli altri sei coetanei.

Stupro di Palermo: gli aggiornamenti

Lo stesso ragazzo, ora 18enne, aveva confessato davanti al gip del Tribunale dei minori, visto che quando si è consumata la violenza era minorenne. Il ragazzo aveva ammesso le sue responsabilità dopo che i carabinieri hanno trovato in uno dei cellulari degli accusati un video. Le immagini avrebbero dimostrato la sua presenza nel cantiere abbandonato dove la giovane è stata stuprata.

Il giovane poi era stato scarcerato e, su disposizione del gip, trasferito in comunità. A farlo sapere era stato anche il fratello che, attraverso le pagine social, aveva comunicato la scarcerazione e il trasferimento. A seguire il caso il Gip dei minori, che aveva deciso di scarcerarlo per resipiscenza, cioè perché al giudice delle indagini preliminari era apparso ravveduto, consapevole dei suoi errori.

La Procura a seguito di questa decisione aveva annunciato il ricorso contro il provvedimento. E oggi il ragazzo è tornato in carcere: il motivo del rientro sarebbe quello di un peggioramento della posizione del giovane. Il ragazzo in particolare ha girato una serie di video, postati su TikTok, violando le prescrizioni del magistrato, in cui si vantava dei messaggi ricevuti da diverse fans.


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