Violenza sulle donne: femminicidi in calo, aumentano i “reati spia”, si denuncia di più
Violenza sulle donne, diminuiscono i femminicidi e aumentano i “reati spia”, a segnalare maggiore consapevolezza e coscienza che inducono a denunciare ogni tipo di maltrattamento. Nel 2024 le donne uccise sono state 113, 99 delle quali in ambito familiare o affettivo, 61 hanno trovato la morte per mano del partner e dell’ex partner. Lo rileva il report di analisi “8 Marzo–Giornata internazionale della donna” elaborato dal Servizio Analisi Criminale della Banca dati delle Forze di polizia. Dai tra i più bassi dell’ultimo decennio.
Analizzando le vittime degli omicidi in generale emerge che quelle di genere femminile costituiscono il 35% del totale sia nel 2023 che nel 2024. Nel biennio, l’incidenza delle vittime maggiorenni supera il 95%; nel 2024 quella delle vittime italiane si attesta all’80% del totale (86% nel 2023). In ambito familiare o affettivo a fronte di un andamento sostanzialmente costante degli omicidi commessi, quelli con vittime donne mostrano un progressivo decremento a partire dal 2021, facendo registrare il dato più basso nel 2023 e un leggero incremento nel 2024 (+3%). In questo ambito le vittime di genere femminile costituiscono il 65% del totale sia nel 2023 che nel 2024. Nell’ultimo anno il 95% delle vittime donne erano maggiorenni, l’82% erano italiane.
Nel 2024 sono quasi raddoppiati gli ammonimenti del questore (+94%) e più che triplicati gli allontanamenti del maltrattante dalla casa familiare (+224%). E il trend dei reati sentinella è in costante aumento indicando “una crescente consapevolezza delle vittime, che denunciano più di prima confidando nell’operato delle istituzioni, grazie anche all’introduzione di misure legislative atte a garantire loro maggiore tutela e sostegno”. I reati sentinella sono i delitti ritenuti possibili indicatori di una violenza di genere, in quanto verosimile espressione di violenza fisica, sessuale, psicologica o economica diretta contro una persona in quanto donna: atti persecutori, maltrattamenti contro familiari e conviventi e violenze sessuali. Tutte le fattispecie in analisi mostrano un progressivo e pressoché costante incremento, e fanno registrare i valori più elevati nel 2024. L’aumento superiore al 25% rilevato tra il 2019 e il 2025, in particolare per le violenze sessuali e i maltrattamenti contro familiari e conviventi che mostrano, entrambi, una crescita del 35% circa. L’incidenza delle vittime donne si mantiene pressoché costante, attestandosi intorno al 74% per gli atti persecutori, all’81% per i maltrattamenti contro familiari e conviventi e al 91% per le violenze sessuali.
Dal 2019 a oggi si registra anche un trend in progressivo incremento del numero di atti persecutori (il cosiddetto stalking) commessi nonostante la leggera flessione registrata nel 2022. Nel 2024 sono 20.289 i delitti commessi (+4) e sono 20.258 le segnalazioni a carico di autori noti. Quindi accanto al numero dei reati si registra un aumento anche dell’azione di contrasto (+12%).
E poi, trend in costante incremento dal 2019 ad oggi per i maltrattamenti contro familiari e conviventi, che fanno registrare una progressiva crescita, mostrando, nel 2024, i valori più alti del periodo in esame sia per i delitti commessi (+11% rispetto al 2023) che per gli esiti dell’azione di contrasto (+17% rispetto al 2023).
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