Cultura & Spettacolo

Vittoriana Abate, debutto a Sanremo. “Dopo Vespa l’altro salotto italiano”

di Nicola Santini -


Da oltre vent’anni è nel cast di Porta a Porta. Vittoriana Abate, poliedrica giornalista, durante la settima del festival, da martedì 7 a sabato 11 febbraio sarà alla guida di Salotto Sanremo in onda su San Marino RTV (831 DTT e 520 Sky) e RaiPlay. Commentando la nuova esperienza Vittoriana si racconta a L’Identità.
Vittoriana, in questi giorni ti sei trasferita nella città dei fiori…
Salotto Sanremo nasce da un’idea condivisa con Cataldo Calabretta. Un talk quotidiano, in onda su Rtv San Marino, che vedrà alternarsi ospiti della musica, della cultura, della tv, dello spettacolo, dell’imprenditoria, attraverso tutto quello che rappresenta l’eccellenza del made in Italy, insieme al racconto delle impressioni, dei commenti sul Festival della canzone italiana, il suo dietro le quinte e non solo. Gli ospiti siederanno su un comodo divano all’interno di Casa Sanremo, perché Sanremo è anche relax, leggerezza, pausa dallo stress quotidiano e si alterneranno proprio come in un salotto di casa, quando c’è un evento che riunisce amici e famiglia. Con ironia ed anche un pizzico di irriverenza. Mi accompagneranno in questa nuova avventura tre brillanti giornalisti Tommaso Martinelli, Luigi Miliucci e Sacha Lunatici, che compongono la squadra autorale. Con Melos International di Dante Mariti e Rai San Marino è nata una bella ed intensa collaborazione. Ho condotto eventi prestigiosi come il Dalla e Caruso Tribute Prize a Sorrento e il Callas Tribute Prize a New York.
Cosa rappresenta, per te, il Festival di Sanremo?
Sanremo è un appuntamento speciale per me. Mi occupo di politica e cronaca giudiziaria per il Programma Porta a Porta da 22 anni, ma quando arriva il momento del Festival di Sanremo stacco tutto e corro all’ Ariston. Ogni anno la kermesse canora più amata dagli italiani ci regala emozioni irrinunciabili. E’ uno spaccato della nostra società. Per la sua storia e per la macchina mediatica che muove. Non è solo musica e costume ma cultura e storia. Dal 1951 il Festival svolge una funzione nazionale: trasmette l’immagine del nostro Paese nel mondo. Come inviata di Porta a Porta dal 1999 ho seguito quasi tutte le edizioni. I ricordi più belli sono legati alla green-room, uno spazio dove gli artisti passavano prima e dopo l’esibizione. Un’occasione imperdibile per noi cronisti di avvicinarli.
La tua edizione preferita?
Un Festival speciale per me è stato Sanremo 2020, con la vittoria di Diodato con “Fai rumore”, un brano che mi ha regalato forti emozioni, anche perchè legato ad un periodo felice della mia vita privata. Sul palco di Sanremo sono arrivata anche io durante la diretta dell’Arena di Giletti come ospite, in un paio di edizioni. Devo ammettere che salire su quel palcoscenico, ben piu’ piccolo di quanto non appaia in tv, è davvero emozionante. Al futuro non voglio pensare adesso. Voglio godermi questo Festival e tutto quello che c’è intorno, con mio marito che mi raggiungerà nel week end, e con i miei amici di sempre.
Oltre a Salotto Sanremo, il pubblico può continuare a seguirti su Raiuno con Porta a porta…
Mi sento privilegiata nel far parte della storica squadra di Porta a Porta , il programma di Bruno Vespa che dopo 27 anni resta la trasmissione più seguita della seconda serata dell’informazione televisiva italiana. La mia esperienza professionale in questo programma è una lunga storia di passione, dedizione e determinazione. Una scuola di giornalismo irripetibile che mi ha consentito di scrivere pagine uniche che sono rimaste nella storia della televisione italiana, l’opportunità di seguire in prima linea eventi che troveremo nei libri di storia e i piu clamorosi processi italiani. Al mio maestro Bruno Vespa devo tutto. Ancora oggi dopo piu’ di 20 anni mi fermo ad osservare la sua conduzione impeccabile su ogni argomento e provo a rubare qualche segreto del mestiere. Perché accanto a lui c’è sempre da imparare. Dal contratto di Berlusconi con gli italiani firmato nel nostro studio, fino alla recente rielezione del Presidente Mattarella ho vissuto e raccontato le piu’ significative vicende di cronaca nera e di politica che hanno segnato il nostro Paese. Sono pronta con lo stesso entusiasmo di 20 anni fa. Ho seguito ora dopo ora la nascita del Governo Meloni, il primo della storia d’ Italia guidato da una donna.

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