Weber (Ppe) vota la revoca all’immunità per Salis: “Ma non è un caso politico”
La partita (vera) si gioca sui franchi tiratori. Il leader popolare stretto tra le anime divise del suo stesso partito
Segnatevi le parole di Manfred Weber: il Ppe voterà per la revoca dell’immunità a Ilaria Salis. Ma, per favore, non fatene un caso politico. Non sia mai che si dovesse prendere una posizione che poi scontenti gli ingombranti junior partner socialisti. No, il Ppe voterà contro ma solo per questioni meramente procedurali, di termini, di cavilli. Mica perché aggredire fisicamente qualcuno sia un reato che esula dal novero di quelli di opinione. La verità è che presidente e capogruppo dei popolari è alla prova del nove. Se i franchi tiratori, che ci sono e già puntano il dito su “indipendenti” e i conservatori Ecr, e se saranno troppi, queste, per Weber, saranno le più classiche “ultime parole famose”. Le ragioni che il leader Ppe mette alla base della decisione del Ppe sono ferree, arrivano da un ragionamento preciso che distingue i momenti e che rigetta anche solo l’idea che si possa pensare a una immunità parlamentare retroattiva.
Weber e l’immunità a Salis
“Uno dei miei tre criteri per definire i principi del Parlamento Europeo – ha affermato Weber in conferenza stampa – era essere a favore dello Stato di diritto. Noi consideriamo a favore dello Stato di diritto anche il rispetto delle nostre regole interne al Parlamento Europeo. È per questo che l’intero dibattito non è affatto un argomento politico. Per me, come leader politico, quello che faccio e quello che facciamo noi del gruppo è semplicemente ascoltare i nostri esperti legali e seguire i loro consigli”. Fatta questa premessa, Weber incalza: “Il consiglio su Salis è di revocare l’immunità di servizio. Il motivo è che il crimine è stato commesso prima che lei diventasse membro del Parlamento: le regole sono chiarissime. Sei protetto solo quando sei eletto membro del Parlamento. Ecco perché vorrei chiedere di non politicizzare alcun tipo di questione relativa alla revoca dell’immunità”.
Orban e i franchi tiratori
Il Ppe, con ogni probabilità, andrà al voto frantumato. Quello di Weber sull’immunità da revocare a Salis non appare che un tentativo di tenere insieme le capre degli elettori del centrodestra e i cavoli dei franchi tiratori che in nome del dialogo con i socialisti e, soprattutto, per fare dispetto a Viktor Orban potrebbero sostenere invece l’immunità per la maestrina portata da Avs a Strasburgo. Solo il voto farà chiarezza. Ciò che appare chiaro è la divisione, totale, del Ppe. Al suo interno e anche nei rapporti con gli alleati. Ursula è avvisata.
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