Attualità

West Nile, salgono a 21 i casi nel Lazio

Sono 12 nuove infezioni confermate in provincia di Latina

di Redazione -


Si aggrava la situazione legata al virus West Nile nel Lazio. La Regione ha comunicato oggi la conferma di dodici nuovi casi di infezione da virus West Nile, diagnosticati dal Laboratorio di Virologia dell’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” IRCCS. Con questi ultimi aggiornamenti, il numero totale dei contagiati sale a 21, tutti registrati nella provincia di Latina, la sola al momento coinvolta.

La nuova ondata di casi include anche la paziente di 82 anni deceduta la scorsa settimana all’ospedale di Fondi, il primo decesso attribuito al virus nella regione dall’inizio dell’anno. Le indagini epidemiologiche indicano come comuni di presunta esposizione al virus i centri di Aprilia, Cisterna di Latina, Fondi, Latina, Pontinia, Priverno, Sezze e Sabaudia, tutti nel territorio pontino.

Secondo quanto riferito dalla Regione, dieci pazienti sono attualmente ricoverati in reparti ordinari, sebbene affetti principalmente da altre patologie. Due persone sono state dimesse, mentre sei risultano in condizioni tali da poter proseguire le cure presso il proprio domicilio. Più critiche invece le condizioni di due pazienti ricoverati in terapia intensiva, monitorati costantemente dallo staff medico.

Virus West Nile: i sintomi

Il virus West Nile, trasmesso principalmente tramite la puntura di zanzare infette, può causare nei soggetti più fragili – in particolare anziani e persone immunocompromesse – sintomi gravi a carico del sistema nervoso centrale, come encefaliti e meningiti. Tuttavia, nella maggior parte dei casi, l’infezione decorre in modo asintomatico o con sintomi lievi simili a quelli influenzali.

Le autorità sanitarie regionali sottolineano che la conferma diagnostica da parte del laboratorio di riferimento avviene entro 48 ore dal ricevimento del campione, garantendo tempestività nelle misure di contenimento e trattamento.

La Regione Lazio invita la cittadinanza alla prudenza, soprattutto nelle aree più colpite, e raccomanda l’utilizzo di repellenti e zanzariere, oltre a evitare ristagni d’acqua che favoriscono la proliferazione delle zanzare vettori del virus.


Torna alle notizie in home