Esteri

ZELENSKY SPOSTERÀ L’AGENDA DI GUERRA PER PARLARE CON DRAGHI

di Francesco Certo -


Visibilmente preoccupato quest’oggi il presidente del Consiglio Mario Draghi, durante l’ informativa alla Camera riguardo la crisi ucraina. Il morale del premier è dovuto all’ impossibilità riscontrata questa mattina di parlare con il presidente ucraino Zelensky. Draghi ha inoltre ricordato il momento drammatico in cui si era connesso da Kiev con i leader europei la sera prima e ha voluto spiegare di come Zielensky e la sua famiglia siano l’obiettivo della Russia. “È stato veramente un momento drammatico che ha colpito tutti i partecipanti al consiglio europeo. Oggi, stamattina, mi ha cercato, abbiamo fissato un appuntamento telefonico per le 9.30 ma non è stato possibile fare la telefonata perché il presidente Zelensky non era più disponibile “ha precisato il presidente del Consiglio dei Ministri. Dichiarazioni alle quali poco dopo risponde direttamente con queste parole il presidente ucraino su Twitter : “Oggi alle 10:30 all’entrata di Chernihiv, Hostomel e Melitopol c’erano pesanti combattimenti e delle persone sono morte. La prossima volta cercherò di spostare l’agenda della guerra per parlare con Mario Draghi in un momento preciso. Nel frattempo l’Ucraina continua a combattere per il suo popolo”. Un messaggio dai toni sarcastici che fa pensare a quanto detto dal presidente Ucraino poche ore prima rivolgendosi direttamente al suo paese: “L’Ucraina è rimasta sola mentre il resto del mondo sta a guardare da lontano”.


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