Esteri

ZERO ASCOLTI: Macron difende la sua riforma in tv

di Ernesto Ferrante -


Il testo della “riforma delle pensioni seguirà il suo percorso democratico”. Emmanuel Macron ha ribadito ancora una volta la sua linea nel corso dell’intervista in diretta a Tf1 e Tf2, precisando che “è stata adottata attraverso un voto, è all’esame della Corte Costituzionale, e bisognerà attendere che si pronunci”.
Il presidente francese ha insistito sulla “necessità” del suo varo, malgrado la prevedibile impopolarità: “Non mi fa piacere fare questa riforma, non avrei voluto farla. Non è un lusso, non un piacere ma una necessità”.
A Macron non è piaciuto l’atteggiamento delle organizzazioni sindacali: “Mi dispiace che nessun sindacato abbia proposto un compromesso”. “No” deciso “alla violenza estrema usata per aggredire i funzionari eletti, no all’uso della violenza senza regole”.
Pieno sostegno al primo ministro Elisabeth Borne: “Ha la mia fiducia per guidare questa squadra di governo e per costruire un programma legislativo, un programma di governo, per avere meno leggi e testi più chiari. Dobbiamo agire in modo molto concreto con i rappresentanti eletti sul territorio. Dobbiamo continuare ad allargare il più possibile questa maggioranza”.
E ancora: “Elisabeth Borne voleva assumersi la responsabilità del suo governo. Questo è ciò che chiamiamo 49.3. È la centesima volta che lo facciamo nella nostra Repubblica. È un gesto molto solenne. Si è assunta le sue responsabilità con il suo governo. Ha detto in Parlamento: ‘Se avete una maggioranza alternativa, lasciatela parlare’. Lunedì è stato dimostrato che non c’era una maggioranza alternativa”.
“Molta della rabbia che è stata espressa, ha concluso il leader francese, non riguarda solo le pensioni e voglio tornarci e poterne parlare. Ma il nostro sistema oggi lo dobbiamo riformare e quindi lo faccio per senso di responsabilità, nell’interesse generale”.
Proseguono le proteste contro la misura. Sono 128 le persone arrestate nella serata di martedì. Nella maggior parte dei casi, i cortei si sono svolti in maniera civile.


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