Dazi, intesa Stati Uniti e Cina: sospesi per 90 giorni
USA e Cina raggiungono un’intesa preliminare sui dazi: sospensione delle tariffe per 90 giorni
Dopo mesi di tensioni commerciali, gli Stati Uniti e la Cina hanno annunciato un accordo preliminare volto a ridurre gradualmente i dazi imposti reciprocamente. Le trattative, tenutesi a Ginevra, hanno coinvolto il Segretario al Tesoro statunitense Scott Bessent, il Rappresentante per il Commercio Jamieson Greer e il Vicepremier cinese He Lifeng.
L’accordo prevede una diminuzione progressiva delle tariffe doganali, con l’obiettivo di alleviare le tensioni economiche tra le due maggiori economie mondiali. Attualmente, gli Stati Uniti applicano dazi fino al 145% su prodotti cinesi, mentre la Cina ha risposto con tariffe fino al 125% su beni americani.
In cambio della riduzione dei dazi, la Cina si è impegnata ad aumentare significativamente le importazioni di prodotti agricoli statunitensi, come grano e mais, fino a 50 miliardi di dollari l’anno. Inoltre, Pechino ha promesso di rafforzare la protezione della proprietà intellettuale e di aprire ulteriormente il mercato dei servizi finanziari.
Il Presidente Donald Trump ha definito l’intesa come un “reset totale” delle relazioni commerciali con la Cina, sottolineando l’importanza di aprire i mercati cinesi alle imprese americane e di affrontare questioni come il deficit commerciale e la crisi del fentanyl.
Sebbene i dettagli completi dell’accordo non siano stati ancora resi pubblici, entrambe le parti hanno espresso ottimismo riguardo ai progressi compiuti. Un comunicato congiunto è atteso nei prossimi giorni, mentre le trattative continueranno per definire i termini finali dell’intesa.
L’accordo rappresenta un passo significativo verso la de-escalation della guerra commerciale che ha avuto ripercussioni negative su entrambe le economie e sui mercati globali. Gli investitori hanno reagito positivamente alla notizia, con un aumento dei futures del Dow Jones.
Tuttavia, alcune voci critiche negli Stati Uniti hanno espresso preoccupazione che l’accordo possa non affrontare adeguatamente le questioni strutturali dell’economia cinese, come le pratiche di sussidio statale e le restrizioni alle imprese straniere.
In conclusione, l’intesa preliminare tra Stati Uniti e Cina segna un importante progresso nelle relazioni bilaterali e offre speranza per una risoluzione duratura delle dispute commerciali. Resta da vedere se le promesse si tradurranno in azioni concrete e se le tensioni potranno essere definitivamente superate.
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