Hot parade
Sale: Spiumate i corvi. Una pletora di personaggi in cerca d’autore sta provando a rosicchiare un po’ di visibilità per conto proprio o conto terzi. Ong improbabili dal comunicato stampa sempre pronto, i televenditori in declino dell’Alt right fuori moda (ciao, Bannon: tutto a posto?) ci confermano solo una cosa: Leone XIV sarà un grande Papa. Alla facciaccia vostra. Abbasso i corvi: spiumateli, una buona volta.
Stabile: Il guaio di essere (troppo) dolci. Dolce come una “coltellata con il coltello del pane”. Il re del tiramisù romano Roberto Pompi, a capo di un impero dolcissimo, ha scoperto l’amarezza dentro la sua stessa famiglia: il cognato, fratello della moglie, che aveva licenziato, lo minacciava di morte praticamente ogni giorno. Come riporta Adn Kronos, gli chiedeva denari, prima 70mila e poi 200mila, gli prometteva che sarebbe sparito dopo averli incassati. Gli diceva che gli avrebbe rifilato “trenta coltellate tutte in faccia”. Ventilava rapporti con gente chissà quanto cattiva, insomma ogni giorno una “carezza”. Poi, Pompi, s’è stancato e l’ha denunciato. Ok essere dolci, tentare di aiutare, ma fino a un certo punto.
Scende: Quel treno per Kiev. Fermi tutti: la galassia podcast della destra Usa ha sganciato un missile sul treno dei volenterosi per Kiev. Alex Jones dice di aver sgamato una busta di coca sul tavolino davanti Macron, Starmer e Merz. Bustina che Macron avrebbe fatto sparire immediatamente. Libération, che s’è sentita in dovere di intervenire subito, nel bel mezzo della polemica finita nel ventilatore dei social, dice che era un fazzoletto sporco fatto prontamente sparire dal presidente francese per ovvie ragioni di decoro davanti ai flash dei fotografi. Ma il web non demorde e si chiede: fake o coke? La verità non sta né dall’una, né dall’altra parte e nemmeno in mezzo. Ma altrove: ma chi ce li ha mandati, questi?
Torna alle notizie in home