Garlasco: convocati Alberto Stasi, Andrea Sempio e Marco Poggi per interrogatorio simultaneo
Martedì 20 maggio, nell’ambito delle nuove indagini sul delitto di Garlasco, tre le persone che sono state convocate dalle autorità giudiziarie: Andrea Sempio, Alberto Stasi, ex fidanzato della vittima e Marco Poggi, fratello di Chiara. Gli inquirenti hanno programmato gli interrogatori in modo quasi simultaneo, probabilmente per evitare la diffusione di informazioni non autorizzate o possibili contatti tra i coinvolti.
Tra i convocati figurano Alberto Stasi e Andrea Sempio, entrambi chiamati in Procura a Pavia, mentre Marco Poggi, fratello della vittima Chiara Poggi, è stato ascoltato a Venezia, dove attualmente risiede per motivi di lavoro. Stasi, ex fidanzato di Chiara Poggi e precedentemente imputato nel processo per l’omicidio, ha partecipato come testimone assistito, quindi accompagnato dai suoi legali.
L’avvocata Giada Bocellari, che difende Stasi, ha ribadito che il suo assistito è tranquillo e collaborativo, pronto a rispondere a tutte le domande. Bocellari ha sottolineato come Alberto abbia sempre fornito la sua versione dei fatti senza mai avvalersi della facoltà di non rispondere, anche durante il lungo iter processuale che lo ha visto protagonista.
L’attenzione degli investigatori si concentra su Andrea Sempio, considerato negli ultimi sviluppi delle indagini come possibile sospettato. Sempio era un amico del fratello di Chiara, Marco Poggi, e frequentava la cerchia di giovani che abitualmente si ritrovava nella villetta della famiglia Poggi o in altre abitazioni vicine. I magistrati intendono chiarire alcuni aspetti legati alle frequentazioni tra il gruppo di amici, composto anche da Roberto Freddi, Mattia Capra e Alessandro Biasibetti.
Uno dei punti cruciali riguarda tre telefonate effettuate da Sempio al numero fisso di casa Poggi tra il 7 e l’8 agosto, periodo in cui Marco Poggi si trovava in vacanza in Trentino. Sempio avrebbe giustificato queste chiamate dicendo di cercare Marco, ma gli inquirenti vogliono chiarire se queste dichiarazioni corrispondano alla verità e quali fossero le sue effettive intenzioni.
Inoltre, durante le precedenti indagini, Marco Poggi aveva dichiarato di non ricordare con certezza se Sempio fosse stato a casa sua prima del 5 agosto. Allo stesso modo, aveva difficoltà a confermare l’eventuale ricezione di chiamate da parte di Sempio durante il suo soggiorno in montagna, poiché in alcuni momenti la copertura telefonica risultava scarsa a causa delle passeggiate in zone isolate.
Gli inquirenti stanno esaminando anche i luoghi abituali di ritrovo del gruppo di amici per comprendere meglio la dinamica delle relazioni tra i giovani e verificare se la villetta dei Poggi fosse effettivamente uno dei punti di incontro per le loro attività, come giocare ai videogame.
Questo incrocio di convocazioni e dichiarazioni, coordinato dalla procura e dalla pm Giuliana Rizza, mira a ricostruire in modo dettagliato il contesto sociale e i rapporti personali dei protagonisti della vicenda, nella speranza di chiarire definitivamente i punti oscuri che ancora caratterizzano il delitto di Garlasco. La vicenda rimane aperta e complessa, ma le autorità confidano di fare luce su alcuni dettagli decisivi per arrivare alla verità.
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