Attualità

La “guerra tra europei”, Trump gela le sanzioni (per ora)

di Cristiana Flaminio -


Mentre prosegue senza sosta il dibattito sulle sanzioni, In Ucraina, secondo Donald Trump, si sta combattendo “una guerra tra europei”. Parole, queste, arrivate a distanza di qualche tempo dalla telefonata tra la Casa Bianca e il Cremlino e che hanno lasciato intendere una voglia di disimpegno da parte degli Stati Uniti sul fronte dell’Est Europa: “Posso dire che qualcosa accadrà. E se non accadrà, faremo un passo indietro: questa è una situazione europea e avrebbe dovuto rimanere tale”, ha detto nelle scorse ore Trump attirandosi diverse critiche, in Europa. Il presidente americano, difatti, è attendista sulle sanzioni e non crede che Putin stia preparando offensive sul fronte Nord, al confine con la Finlandia. “No, non mi preoccupa affatto”, ha spiegato The Don a chi gli chiedeva un commento sulle immagini satellitari pubblicate dal New York Times che avrebbero testimoniato un dispiegamento di forze e di truppe nell’area. Finlandia e Norvegia, per Trump, “saranno al sicuro”. E sulle sanzioni, Trump ha gelato Bruxelles: “Vediamo come si comportano, vediamo che succede”. Intanto anche la notte è passata tra i combattimenti. I russi hanno riferito di aver abbattuto nella notte 127 droni di cui 41 sulla regione di Bryansk, 31 sulla regione di Kursk e sei sulla regione di Mosca. Kiev ribatte denunciando un attacco missilistico sul poligono di Sumy che ha causato la morte di sei soldati e il ferimento di altri dieci. Sull’episodio le autorità ucraine hanno aperto un’inchiesta: “È in corso un’indagine ufficiale sulla tragedia – ha detto la Guardia Nazionale in un comunicato riportato dal Kiev Independent – il comandante dell’unità è stato sospeso e le informazioni necessarie sono state trasmesse alle forze dell’ordine”.


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