IN LIBRERIA – Libri Blu, specchio dell’abisso umano e culturale
Libri blu è molto più di una semplice raccolta di pensieri: è il testamento spirituale e intellettuale di August Strindberg, uno dei più grandi autori scandinavi di sempre, figura controversa, tormentata ma potentemente lucida della letteratura moderna.
Pubblicata per la prima volta tra il 1907 e il 1912 in quattro volumi, l’opera costituisce un mosaico grandioso e frammentario in cui l’autore svedese riversa l’intera complessità della propria esistenza e del proprio pensiero. Una sorta di enciclopedia dell’anima in cui Strindberg non cerca coerenza, ma verità e lo fa attraverso una scrittura che tiene insieme la precisione dell’osservazione “scientifica” e il disordine dell’esperienza interiore. Libri blu, in questa importante antologia edita da Carbonio, la selezione e la curatela sono affidate a Franco Perrelli, tra i massimi esperti italiani di letteratura scandinava, che ha saputo restituire con rigore e sensibilità il cuore pulsante dell’opera.
L’edizione non rappresenta l’enorme corpus completo, ma è costruita in modo da offrire una visione coerente e penetrante dell’universo strindberghiano. Franco Perrelli privilegia i brani più significativi e accessibili, scegliendo quelli capaci di restituire la vastità tematica e la forza espressiva del progetto originario. Un passo importante nel riportare Strindberg al centro del dibattito culturale, mostrandolo non solo come drammaturgo, ma come pensatore moderno immerso nelle contraddizioni del suo tempo. Strindberg stesso scrisse nel 1909 che Libri blu rappresentava “la sintesi” della sua vita mutevole e travagliata.
E infatti, nell’osservare questi frammenti si coglie non solo l’evoluzione del suo pensiero, ma anche il riflesso delle tensioni che attraversano la modernità: il conflitto tra scienza e fede, il crollo delle certezze positiviste, il richiamo dell’irrazionale, la crisi dell’identità e dell’autorità, come una sorta di anticipazione delle inquietudini del XX secolo. Libri blu è un’opera grandiosa, ma difficile. Quella di Strindberg non è una lettura lineare o scorrevole, ma rimane, nel suo tempo, tra le più affascinanti della letteratura europea. L’antologia curata da Franco Perrelli ne rappresenta un accesso privilegiato, prezioso anche per il lettore che non ha mai conosciuto Strindberg.
Ne emerge un’opera attenta e riconoscente, che offre una visione ampia e brillante, che diventa attuale anche dopo oltre cent’anni.
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