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Saldi estivi: pronti partenza, via!

di Redazione -


Prendono ufficialmente il via oggi, sabato 6 luglio, i saldi estivi 2025 in tutta Italia, fatta eccezione per la Provincia autonoma di Bolzano, dove le vendite scontate partiranno il 16 luglio. E i numeri parlano già chiaro: secondo l’Ufficio Studi di Confcommercio, ogni famiglia italiana spenderà in media 203 euro, pari a 92 euro pro capite, per un giro d’affari complessivo di 3,3 miliardi di euro. Stime leggermente superiori per Confesercenti, che calcola un mercato da 3,5 miliardi, con 6 italiani su 10 già pronti a fare acquisti. Un entusiasmo confermato anche dal fatto che 6,5 milioni di consumatori hanno già approfittato di pre-saldi e offerte anticipate, in molti casi al limite della regolarità. Un dato che sottolinea come, nonostante la prudenza nei consumi in un periodo di incertezza economica, i saldi restino un momento chiave per lo shopping.

Chi compra

Secondo l’indagine di Confesercenti, il 62% degli italiani ha già deciso di approfittare dei saldi estivi. La percentuale cresce tra le donne e tra i residenti del Sud Italia (entrambi al 67%), segnalando un forte interesse anche nelle aree del Paese dove la propensione al consumo è tradizionalmente più bassa. Un ulteriore 32% valuterà se comprare in base alla qualità delle offerte, mentre solo il 3% esclude acquisti, e un altro 3% è ancora indeciso. Circa un quarto degli interessati prevede di fare shopping già in questo primo weekend di sconti.

Il budget

Il budget medio per chi ha pianificato acquisti è di 218 euro a persona, anche se la cifra cala a 136 euro per chi non lavora. La fascia di spesa più comune resta attorno ai 100 euro (25% degli acquirenti), ma il 16% spenderà fino a 200 euro, e un 7% supererà i 300 euro. I giovani (18-34 anni) si mostrano più prudenti (178 euro), mentre gli over 35 spendono di più (234 euro). Geograficamente, i più generosi sono i consumatori del Nord (241 euro), contro i 196 euro delle regioni del Sud e Isole.

Cosa si compra

A dominare la scena sono le calzature (53% degli acquirenti), seguite da t-shirt, top e bluse (50%), pantaloni e gonne (38%), abiti (37%) e intimo (31%). Non mancano i costumi da bagno e gli accessori da spiaggia (28%), segno che la voglia d’estate è già nell’aria. In media, chi acquista lo fa con oculatezza: circa quattro articoli per persona (3,76), puntando su pochi pezzi scelti con attenzione. Un segnale positivo per il commercio, che guarda a questi saldi come a una boccata d’ossigeno in un anno ancora segnato dall’incertezza.


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