Attualità

Piersilvio, l’anteprima di una discesa in campo

Il figlio di Berlusconi parla del futuro di Forza Italia: giudizi taglienti su Tajani e Gasparri

di Angelo Vitale -


Piersilvio Berlusconi a tutto campo, come in ogni occasione per il via dei palinsesti Mediaset: la politica non è un suo “progetto” attuale ma non la esclude, ha 56 anni e il padre Silvio “scese in campo” all’età di 58 anni. A Forza Italia, dice chiaramente, serve qualcosa in più: Antonio Tajani, Maurizio Gasparri e Rita Dalla Chiesa sono bravissimi” ma contesta loro mancanza di visione e di apertura. Lo Ius Scholae va bene (afferma di credere nei diritti) ma non è tra le priorità degli italiani.

L’anteprima di una discesa in campo

Il figlio di Silvio Berlusconi interviene apertamente sui temi della politica e esprime giudizi netti anche sull’attuale guida del partito che fondò il padre. Parole che non mancheranno di suscitare polemiche, semmai derubricate dai diretti interessati per sminuirne la portata ma comunque pesanti, il segnale di una tentazione che si fa sempre più forte, “spiegata” con il rapporto con le persone che lo fermano e con le quali si intrattiene a parlare. Circostanze che lo inducono a chiedersi cosa possa fare lui “per loro”, pur sapendo che la politica è anche altro e compromesso.

I reality con Leotta e Blasi: “I più brutti mai visti”

Giudizi taglientissimi da Piersilvio Berlusconi su alcuni dei flop Mediaset. Ha definito i reality condotti da Diletta Leotta e Ilary Blasi, “due dei programmi più brutti mai visti” raccontando che mentre li guardava gli veniva la pelle d’oca dalla rabbia e attribuendo la responsabilità del fatto a una cattiva scrittura degli autori, non alle conduttrici stesse, che stima.

L’occasione per annunciare un cambiamento “graduale ma profondo” nei palinsesti di Canale 5, con l’obiettivo di migliorare la qualità dei programmi, segnalando che i reality flop come quelli di Leotta e Blasi non saranno confermati nelle prossime stagioni.

La ricerca è quella di un cambiamento qualitativo e gestionale, con un controllo più diretto sulle produzioni – in arrivo Max Giusti – e un focus su innovazione, sperimentazione e rischio (elementi non nuovi anche alle prime stagioni delle tre reti appena acquisite). Una partita tutta da giocare.


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