Stai parlando con me? Si, sono Bob e ne faccio ottantadue
Oggi è il compleanno del leggendario attore statunitense, il più grande di sempre
Robert De Niro compie 82 anni, e la cosa incredibile è che Bob non sembra mai cambiato. Sempre con la stessa faccia da uno che ti osserva e non ha bisogno di dire niente per farti capire tutto. È l’unico attore che, se lo becchi mentre fai zapping, ti blocchi. Anche se hai visto il film 18 volte. Perché lui ti tiene lì, senza effetti, senza urla, solo con uno sguardo.
Una volta eri davanti alla TV e lo vedevi che faceva Noodles in “C’era una volta in America”: malinconico, silenzioso, tormentato. O in “Il cacciatore”, quando diceva a un amico «Tu sei amico mio», e con quella frase sistemava tutto. Non serviva altro. In un’epoca dove tutti parlano troppo, lui ha sempre scelto di parlare il minimo. Eppure l’hai capito più di chiunque altro. La sua forza è quella: non compiacerà mai nessuno, ma alla fine piacerà a tutti. E non perché è simpatico – non lo è, e va benissimo così – ma perché è vero.
L’arte di parlare senza parole
Ha fatto il gangster, il pazzo, il reduce, il padre apprensivo, il nonno molesto, il comico, il drammatico, e ogni volta eri lì a pensare: “Questo non sta recitando, questo è così davvero”. Non ha mai avuto bisogno di fare il brillante. È il contrario esatto della star costruita. Robert Bob (Anthony) De Niro è uno che se gli fai un complimento probabilmente ti risponde con un grugnito. Eppure gli vuoi bene lo stesso. Perché anche quando non dice niente, comunica più di chiunque altro.
Oggi come ieri Bob
E oggi, a 82 anni, ce lo immaginiamo che spegne le candeline come ha sempre fatto tutto il resto: di traverso, mezzo scocciato, magari borbottando qualcosa in italiano. Senza troppe smancerie, senza commuoversi, senza hashtag. Perché alla fine, con lui, è sempre stato così: niente teatrini, niente parole in più. Solo ruoli che ti rimangono attaccati addosso, e uno stile che non si è mai spiegato, ma si è sempre capito. E allora va bene anche oggi, così, senza applausi e senza retorica. Solo un pensiero secco, come piace a lui.
Perché tutto il resto, come direbbe proprio lui… «è solo chiacchiere e distintivo».
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