Flotilla verso Gaza: a bordo ancora Greta
A bordo delle imbarcazioni in partenza da Spagna e Italia tonnellate di aiuti alimentari, farmaci, attivisti di 44 Paesi
(Foto da Tutti i fatti, canale Telegram)
Greta Thunberg sta partecipando all’organizzazione di una missione con la Global Sumud Flotilla: sarà questa volta una flotta di imbarcazioni composta da attivisti di 44 Paesi, per rompere il blocco navale imposto da Israele sulla Striscia di Gaza.
Flotilla verso Gaza
Questa missione, la più grande di sempre nel suo genere, è programmata per partire il 31 agosto. Greta Thunberg non solo navigherà sulla flottiglia ma farà parte anche del comitato direttivo che guida la missione, contribuendo a coordinare e amplificare il messaggio di solidarietà e resistenza non violenta verso il popolo palestinese.
La missione è descritta come una azione civile e pacifica che trasporterà aiuti umanitari e punta a porre fine all’assedio illegale di Gaza da parte di Israele, che dura da circa 18 anni.
I dettagli specifici della missione – nonostante un annuncio ufficiale nei giorni scorsi – vengono mantenuti nel riserbo, probabilmente per evitare che Israele venga a conoscenza anticipatamente dell’avvicinamento della flottiglia e possa impedirne il passaggio.
Greta con Flotilla
Già a giugno Greta Thunberg era già salita a bordo della nave Madleen della Freedom Flotilla Coalition per un tentativo simile, che però è stato bloccato e la nave sequestrata dalle forze israeliane. Era seguita l’espulsione di tutti gli attivisti intercettati.
Il programma della Global Sumus Flotilla
La Global Sumud Flotilla partirà il 31 agosto dalla Spagna, da Barcellona, e contemporaneamente da due porti italiani, uno al nord e uno al sud. Il 4 settembre sono previste ulteriori partenze dalla Tunisia e da altri porti italiani del sud.
A bordo tonnellate di aiuti alimentari e farmaci. L’arrivo reale sulle coste della Striscia realizzerebbe il successo pieno della missione, una sua intercettazione da parte delle forze navali israeliane – per l’ampiezza dell’iniziativa e la numerosa partecipazione di imbarcazioni – provocherà una sicura amplificazione dei motivi umanitari che muovono gli attivisti.
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