Esteri

Putin abbraccia Kim: “Combattiamo contro il nazismo moderno”

Bilaterale a Pechino, il leader nordcoreano: "Aiutare la Russia è un dovere fraterno"

di Pietro Pertosa -


Scambio di attestati di amicizia, a Pechino, tra Vladimir Putin e Kim Jong Un. Il leader russo ringrazia la Nord Corea per il suo ruolo nella guerra, anzi nell’operazione speciale, in Ucraina. Il presidente nordcoreano ribadisce di ritenere un “dovere fraterno” assicurare tutto “l’aiuto possibile” agli alleati contro quello che Putin ha definito “il nazismo moderno”.

Putin e Kim rinnovano l’alleanza

Il capo del Cremlino ha ringraziato Pyongyang per il sostegno e l’aiuto: “Vorrei ringraziarvi a nome del popolo russo per questa partecipazione alla lotta contro il nazismo moderno. Vi chiedo di trasmettere le più sentite parole di gratitudine a tutto il popolo della Repubblica Popolare Democratica di Corea”. Ma non è tutto, Putin ribadisce la riconoscenza russa a Kim: “Vorrei sottolineare che i vostri soldati hanno combattuto con coraggio ed eroicità. Non dimenticheremo mai i sacrifici compiuti dalle vostre forze armate e dalle famiglie dei vostri militari. Le vostre forze speciali hanno preso parte alla liberazione della regione di Kursk”.

Kim: “Un dovere fraterno”

“Se c’è qualcosa che posso fare per voi e per il popolo russo, se c’è ancora qualcosa da fare, lo considererò un dovere fraterno, un obbligo che sicuramente dobbiamo assumerci, e sarò pronto a fare tutto il possibile per aiutarvi”, ha replicato Kim Jong Un a Putin. I due leader, poi, hanno tenuto un bilaterale a Pechino a latere della manifestazione per le celebrazioni della vittoria sul Giappone nella seconda guerra mondiale da parte della Cina.


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