Politica

Udine, Salvini e Fedriga all’inaugurazione della nuova sede della Lega: “Serve più sicurezza nelle nostre città”

Matteo Salvini a Udine con Massimiliano Fedriga, dalla nuova sede della Lega alla stretta sui minori non accompagnati.

di Gianluca Pascutti -


Questa mattina il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini è arrivato a Udine insieme al presidente del Friuli-Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, per partecipare all’inaugurazione della nuova sede della Lega in città. L’evento, molto partecipato da iscritti e simpatizzanti, ha rappresentato un momento di rilancio per il partito sul territorio friulano, con la volontà dichiarata di rafforzare la presenza capillare e il dialogo con i cittadini.

Nel corso dell’incontro, Salvini ha voluto ricordare con fermezza il grave episodio avvenuto ieri sera in piazza San Giacomo, nel cuore di Udine, dove un uomo è stato accoltellato alla schiena dopo essere stato accerchiato da sei ragazzi stranieri. La sua colpa? Essere intervenuto per difendere una ragazza in chiara difficoltà importunata sempre dallo stesso gruppo. Il ministro ha espresso vicinanza alla vittima e preoccupazione per l’escalation di episodi violenti che, ha sottolineato, “mettono a rischio la serenità e la sicurezza dei cittadini”. “Non possiamo permettere – ha detto Salvini – che il centro delle nostre città diventi teatro di violenze. Occorrono controlli più serrati e regole chiare, a tutela delle famiglie e dei commercianti”.

Il leader della Lega ha poi annunciato che nel corso della giornata riceverà dai sindaci di Trieste e Gorizia un report dettagliato sulla situazione dei minori stranieri non accompagnati presenti nei rispettivi territori. Il documento comprenderà il numero complessivo dei ragazzi ospitati, le strutture dedicate all’accoglienza e i costi sostenuti dalle amministrazioni comunali per garantire assistenza e servizi.

Salvini ha precisato che bisogna avere dati chiari, perché i sindaci hanno bisogno di strumenti e risorse adeguate. La gestione dei minori non accompagnati non può pesare solo sulle casse dei Comuni, serve un intervento del governo e una riflessione seria a livello europeo”.

Fedriga, dal canto suo, ha ribadito l’importanza di garantire equilibrio tra accoglienza e sicurezza, sottolineando che il Friuli-Venezia Giulia “non può essere lasciato solo” nell’affrontare le sfide legate ai flussi migratori.

Con l’apertura della nuova sede udinese, la Lega punta a consolidare la sua rete politica e organizzativa, in un momento delicato per la regione e per l’intero Paese.

Matteo Salvini ha concluso l’incontro con i giornalisti precisando che: “La Germania prepara più grande esercito d’Europa, i francesi sono pronti a inviare militari a combattere in Ucraina. Io preferisco mandarli in piazza a Udine perché l’ennesimo accoltellato per mano di stranieri non si può tollerare. Noi la guerra ce l’abbiamo in casa. Un ragazzo per difenderete una ragazza molestata dai soliti si è preso coltellata alla schiena. No a mandare i militari a morire in guerre non nostre, usiamoli per proteggere le nostre famiglie”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini riferendosi all’accoltellamento della scorsa notte a Udine.


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