Conte lancia Fico in Campania. La replica di De Luca: “Buonanotte”
Conte lancia Fico in Campania. De Luca frena e ironizza: "Se il buongiorno si vede dal mattino..."
Se il centrodestra non naviga in buone acque per quanto riguarda la scelta dei candidati governatori alle elezioni regionali d’autunno e continua a prendere tempo (l’unica decisione ufficialmente assunta è la riconferma di Francesco Acquaroli nelle Marche, dove le urne saranno aperte dal 28 al 29 settembre), la situazione non è poi così migliore sul versante del centrosinistra. I nodi per quanto riguarda la corsa di Eugenio Giani in Toscana e quella di Antonio Decaro in Puglia sono stati sciolti, ma non senza qualche scossone e diversi mal di pancia che potrebbero determinare nuovi problemi. Ma tutto sommato in queste due regioni una quadra è stata trovata, anche laddove – come in Puglia – la situazione stava prendendo una brutta piega.
Il nodo Campania
Dove, invece, continua a regnare un’incertezza che tende a farsi preoccupante è in Campania. L’accordo sembrava fatto, con De Luca che, pur turandosi il naso, era sembrato intenzionato ad accettare la corsa del pentastellato ed ex Presidente della Camera Roberto Fico alle regionali d’autunno. E se, nonostante l’accordo si desse per fatto, dal governatore è giunta qualche bordata nei confronti sia del Pd che del Movimento 5 Stelle la circostanza finora non ha preoccupato. De Luca è noto per le sue intemerate e sa di godere di certo pubblico che si aspetta toni e modi ben precisi dalle dirette Facebook trasmesse da Palazzo Santa Lucia, la sede della Giunta regionale della Campania. Eppure, tra uno sketch e una battutina particolarmente ficcante – pienamente nel suo stile – sebbene abbia incassato la poltrona di segretario regionale del Pd per il figlio Piero, De Luca continua a rifiutarsi di parlare di Fico non già come del suo successore – il fegato non glielo permetterebbe -, ma anche come del candidato del campo largo. Anzi, respinge categoricamente anche solo l’idea di adottare questo termine per la coalizione di centrosinistra, definendolo addirittura una “blasfemia”. E non è tutto, perché è verso il grillino e, più in generale, verso i grillini che continua a scagliarsi ad ogni occasione utile. Parla del reddito di cittadinanza come di una “porcheria clientelare”, proprio all’indomani della difesa che Giuseppe Conte è tornato a fare della misura, inoltre, nel lanciare la corsa di Fico. Corsa che De Luca sembra voler rallentare, ponendo una questione di metodo. “Prima un confronto sul programma, poi i nomi”, continua a ripetere da giorni il governatore in carica. Inascoltato. Da qui un’amara considerazione: “Se il buongiorno si vede dal mattino, buonanotte”.
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