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Ambiente

Neve sulle Alpi Carniche, l’inverno bussa in anticipo VIDEO

La neve precoce sulle Alpi Carniche e Dolomiti orientali segna il ritorno dell’inverno e porta ottimismo per la stagione invernale.

di Gianluca Pascutti -


La prima neve, il grande cambiamento è arrivato. Le temperature sono crollate bruscamente tra giovedì e sabato, portando la prima neve sulle Alpi Carniche e sulle Dolomiti orientali. Un segnale chiaro, la stagione fredda è ormai alle porte.

Calo termico deciso

L’ondata di aria fredda proveniente dal Nord Europa ha fatto precipitare le temperature di oltre dieci gradi in meno di 48 ore. Le piogge, iniziate deboli, sono diventate intense nella giornata di venerdì, con accumuli significativi in Carnia e nel Comelico. La quota neve si è abbassata rapidamente fino ai 1.200 metri, con fiocchi che sabato mattina sono comparsi anche nei pressi dei centri abitati di Sappada e Forni Avoltri.

Sappada e le sue cime imbiancate

Un nostro fedele lettore, il signor Venunzio, pensionato con la passione per i funghi, ci ha inviato un video girato questa mattina a Sappada. Nel filmato, le cime del Peralba, del Chiadenis e del Tuglia appaiono già imbiancate, mentre la sua inseparabile Penny, una giovane Weimaraner, osserva curiosa. «Stavo cercando funghi, ma ho trovato la neve», racconta con un sorriso.

Previsioni: ancora freddo e nuove precipitazioni

Secondo gli esperti dell’Osmer FVG, l’instabilità proseguirà, con piogge a bassa quota e neve sopra i 1.300 metri. Le minime nelle valli carniche sono previste prossime allo zero, mentre i passi montani potrebbero vedere un ulteriore accumulo nevoso già nella notte tra domenica e lunedì.

Neve, segnale d’inverno

La neve, arrivata in anticipo rispetto alla media stagionale, segna il ritorno dell’inverno sulle montagne friulane e venete. Dopo mesi di caldo anomalo e siccità, la natura sembra ritrovare il proprio ritmo.
La prima imbiancata di ottobre sulle Alpi Carniche e sulle Dolomiti orientali è infatti considerata un buon auspicio per la stagione invernale.

Dal punto di vista meteorologico, l’arrivo precoce della neve indica che le masse d’aria fredda stanno tornando con regolarità e che i cambi stagionali seguono un andamento più naturale, dopo anni di autunni troppo miti e asciutti.

Anche dal punto di vista turistico e ambientale la notizia è positiva: la neve garantisce un primo apporto idrico alle sorgenti e ai bacini montani, prepara il terreno per l’innevamento naturale delle piste e porta fiducia tra gli operatori e gli amanti della montagna.


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