Autunno, stagione di cambiamenti: proteggere capelli, sonno e difese immunitarie con efficacia
Rimedi come integratori naturali a base di amminoacidi solforati, melatonina, zafferano ed estratti vegetali
di ANGELINA DE SANTIS
Arriva l’Autunno e, insieme alle foglie… cadono anche i capelli! Gli integratori giusti per affrontare i disturbi da “cambio di stagione”.
Sono molti i piccoli, grandi disturbi che il cambio di stagione porta con sé: insonnia, stanchezza, difese immunitarie ai minimi storici e capelli… in caduta libera!
Per correre ai ripari abbiamo chiesto qualche consiglio alla dottoressa Giulia Peruzzi, chimica esperta in tecnologie farmaceutiche.
“È normale che, in prossimità della caduta delle foglie…anche i capelli tendano a cadere! In autunno si verifica infatti un fenomeno del tutto fisiologico detto “telogen effluvium”: i capelli entrano nella fase “telogen”, una fase di riposo, favorita dalla diminuzione delle ore di luce rispetto a quelle di buio, e si staccano dal bulbo, cadendo. Inoltre, durante il cambio di stagione, tendono a ridursi anche i livelli di melatonina e di prolattina, ormoni che, oltre a regolare i ritmi sonno-veglia, stimolano i follicoli del cuoio capelluto e influenzano il ciclo vitale dei capelli.
Anche lo stress contribuisce non poco ad una caduta precoce: per “tamponare” la caduta dei capelli possono essere utili integratori a base di sostanze antiossidanti che contrastano i radicali liberi da stress ossidativo. Selenio e coenzima Q10, in combinazione con un apporto mirato di amminoacidi solforati, vanno a rafforzare la struttura del capello supportando la sintesi della cheratina. Triconicon di Pharcos, tra i nutraceutici creati ad hoc per queste problematiche, oltre alle sostanze già citate, contiene anche Ferro formulato in modo da migliorarne la biodisponibilità e la tollerabilità a livello gastrico, un elemento prezioso per la salute del capello, perchè migliora l’ossigenazione a livello del bulbo pilifero, nutrendolo e prevenendone la caduta.”
Un altro disturbo tipico dei cambi di stagione è sicuramente l’insonnia, che provoca stanchezza e difficoltà di concentrazione durante il giorno: le variazioni di alternanza tra luce e buio vanno ad influenzare anche i ritmi circadiani che regolano il sonno e la veglia.
“Ogni cambiamento dell’equilibrio biologico è per il nostro corpo un evento stressogeno e può portare con sé alterazioni del sonno, spossatezza, difficoltà di concentrazione e di memoria -spiega la dottoressa Peruzzi-. Ecco perchè nei cambi di stagione potremmo voler ricorrere ad “aiuti esterni”. Esistono molti fitoattivi utili a favorire il sonno ed il rilassamento, per esempio la Valeriana e la Melissa, ma tra i più interessanti figura un ingrediente che utlizziamo anche in cucina, senza conoscerne le proprietà fino in fondo: lo Zafferano, le cui componenti attive (safranale e crocina) sembrano agire sui livelli di serotonina, il cosiddetto “ormone della felicità”, naturale precursore della melatonina, che aiuta a regolare correttamente i cicli di sonno e veglia, agendo quindi come rilassanti naturali, favorendo una migliore qualità del sonno.
Tra gli integratori più completi, in questo caso, c’è la linea Ansioninax di Fitopreparatori Italiani, che, oltre ad essere formulata con estratti brevettati da stigma di zafferano, la parte più pregiata del fiore, ma anche con melatonina proposta in perle e veicolata in olii di zafferano e di lavanda per un miglior assorbimento, si compone di più referenze, diversamente utili a seconda delle caratteristiche dell’insonnia: facciamo fatica ad addormentarci o il nostro problema sono, piuttosto, i risvegli notturni?”.
I cambiamenti climatici, l’insonnia e lo stress, comportano, inevitabilmente, anche un deficit delle difese immunitarie, proprio perchè l’abbassamento delle temperature mette a dura prova l’organismo.
“È vero: in questo periodo, ricominciando a frequentare luoghi chiusi in cui più facilmente circolano virus influenzali e para-influenzali, complici anche i notevoli sbalzi di temperatura, tendiamo più frequentemente ad ammalarci. Per aiutare il sistema immunitario ad affrontare meglio le sfide autunnali, oltre alla Vitamina C e ai classici fitoestratti quali l’Echinacea contro raffreddori e disturbi delle alte vie respiratorie, una novità è oggi costituita dall’estratto molle di Erica: in forma liquida e viscosa per un migliore assorbimento a livello organico”.
Torna alle notizie in home