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Esteri

Iran-Usa, tra possibile dialogo e scontro aperto

Tra i vertici iraniani si rafforza la convinzione che Stati Uniti e Israele stiano mirando a isolare il Paese per renderlo più vulnerabile

di Ernesto Ferrante -


L’Iran non sta conducendo negoziati formali con gli Stati Uniti, pur avendo mantenuto aperte delle linee di comunicazione con Washington. Lo ha sottolineato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Esmaeil Baghaei, nel corso di un briefing con la stampa. “I contatti tra noi e la parte avversa continuano in qualche modo attraverso intermediari, ma questo non significa l’inizio di negoziati”, ha affermato Baghaei, commentando le dichiarazioni dell’inviato trumpiano, Steve Witkoff, sul presunto tentativo delle autorità iraniane di mettersi in contatto con lui.

La condizione per riprendere il dialogo con gli Stati Uniti

I colloqui veri e propri potranno riprendere “solo quando entrambe le parti rispettano le rispettive posizioni e sono disposte a considerare i rispettivi interessi su un piano di parità. Non siamo ancora arrivati a questo punto”, ha chiarito il portavoce.

La minaccia della Guida Suprema dell’Iran

L’ayatollah Ali Khamenei ha sbeffeggiato il presidente degli Stati Uniti. Donald Trump “si vanta di aver bombardato e distrutto l’industria nucleare iraniana. Benissimo. Lasciateli vivere in questa fantasia”, ha ironizzato la Guida Suprema dell’Iran, che ha definito l’intervento del tycoon alla Knesset “un mucchio di parole vuote e buffonerie”.

Secondo la Guida Suprema, il capo della Casa Bianca “ha cercato di dare speranza ai sionisti scoraggiati” dopo “lo schiaffo ricevuto nella guerra dei 12 giorni”. Pesante il suo avvertimento: “Il regime israeliano non si aspettava che i nostri missili potessero penetrare nei loro centri sensibili e ridurli in cenere. Quei missili li abbiamo costruiti noi, ne abbiamo altri e li useremo di nuovo quando necessario”. Tra i vertici iraniani si rafforza la convinzione che Usa e Israele, con gli accordi per Gaza e la futura architettura della regione, stiano mirando a isolare il Paese per renderlo più vulnerabile.

Annullato l’accordo con l’Aiea: stop alle ispezioni dei siti nucleari

Teheran ha annullato l’accordo di cooperazione firmato a settembre con l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) delle Nazioni Unite, che consentiva le ispezioni presso i suoi siti nucleari. A comunicarlo ai media statali è stato il segretario del Consiglio supremo di sicurezza nazionale iraniano. Circa tre settimane fa, il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi aveva preannunciato la mossa come risposta al ripristino delle sanzioni delle Nazioni Unite.


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