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Esteri

Trump vola in Asia: “Incontrerei Kim, il Canada gioca sporco”

Il tycoon aspetta Xi e apre a Lula ma chiude il dialogo con Ottawa

di Pietro Pertosa -


Donald Trump è partito per l’Asia e annuncia: “Vorrei incontrare Kim”. Il presidente americano è partito per la Corea del Sud dove inizierà la sua prima missione nel continente asiatico da quando è tornato alla Casa Bianca. Se si dice aperto alla possibilità di incontrare il leader nordcoreano, Trump chiude la porta a ogni possibile interlocuzione con il Canada di Mark Carney. Perché è infuriato per lo spot su Ronald Reagan: “Lui amava i dazi”, ha tuonato The Don.

Trump torna in Asia: il programma

L’agenda del presidente americano prevede tappe in Corea del Sud, in Malaysia e Giappone. Trump avrà un fitto calendario di incontri nel suo viaggio in Asia. Tra gli interlocutori c’è il presidente cinese Xi Jinping: “Abbiamo molto di cui parlare con il presidente Xi e lui ha molto di cui parlare con noi”, ha affermato il tycoon che s’è detto ottimista: “Sarà un incontro positivo”. A chi gli chiedeva di Kim, Trump ha detto: “Mi piacerebbe, sa che stiamo andando lì”. Possibile un incontro? “Non lo so, glielo abbiamo fatto sapere, sa che sto andando” nella regione. E ha aggiunto: “Vado molto d’accordo con lui”. Cosa che non si può dire del canadese Carney.

Furia sul Canada

Trump ieri, prima di imbarcarsi per l’Asia, aveva annunciato la rottura del tavolo col Canada. Galeotto fu lo spot di Ronald Reagan che parla male dei dazi, e quindi dello stesso presidente americano attualmente in carica. “Hanno fatto uno spot disonesto. Ronald Reagan amava i dazi. Ciò che hanno fatto è davvero disonesto ma so di poter giocare più sporco di loro”. Un altro nella lista dei cattivi della Casa Bianca è il presidente brasiliano Lula. Ma persino lui, adesso, può sperare “alle giuste condizioni” di ottenere uno sconto sui dazi imposti dopo la condanna di Jair Bolsonaro.


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