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Salute

Se sei dimagrito con le punture la faccia lo racconta prima della bilancia

di Nicola Santini -


L’effetto “Ozempic face” svuota guance e zigomi. Il chirurgo Simone Napoli spiega come intervenire

L’obesità è un problema sanitario globale in costante crescita, responsabile di importanti patologie, tra cui il diabete. Farmaci a base di semaglutide come Ozempic, approvati dalla Food and Drug Administration per il trattamento del diabete, vengono utilizzati anche off label per la sola perdita di peso.
Ma che cos’è Ozempic? Si tratta di un farmaco appartenente alla classe degli agonisti del recettore del peptide-1, simile al GLP-1 (glucagone), che ne mima l’azione regolando l’appetito, rallentando lo svuotamento gastrico e aumentando il senso di sazietà attraverso i centri di regolazione della fame del cervello, favorendo infine la perdita di peso. Studi clinici ne hanno dimostrato l’efficacia nel ridurre il peso corporeo e migliorare i parametri metabolici.

Non è nostra intenzione focalizzarci su una sua valutazione da un punto di vista dietetico e nutrizionale, e sulla sua efficacia e sicurezza ampiamente discusse in articoli scientifici, ma vogliamo invece soffermarci su un fenomeno evidenziato anche da studi recenti sulle principali riviste scientifiche di chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica, chiamato Ozempic face.

Il fenomeno è diventato virale sui social, in quanto molte persone in trattamento con Ozempic per la perdita di peso hanno mostrato il loro nuovo viso dimagrito, in alcuni casi fortemente alterato, con la dicitura #ozempicface, rendendolo un trending topic su Instagram e TikTok e aumentando la popolarità del farmaco.

Effetto Ozempic Face: lo spiega il dottor Simone Napoli

“Un viso definito Ozempic è caratterizzato da un’importante riduzione del volume e del grasso del viso, associato a una perdita di elasticità e tonicità della pelle sovrastante, con conseguente formazione di rughe e rilassamento cutaneo”, spiega il dott. Simone Napoli, specialista in chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica. “Le aree colpite sono in primis le guance, che si svuotano in modo importante con conseguenti zigomi sporgenti. Possono talvolta aumentare le borse palpebrali in seguito allo svuotamento del grasso profondo presente nel viso, con perdita del loro naturale sostegno.

Vi è poi la regione temporale, che può apparire svuotata e particolarmente visibile, segno importante di invecchiamento del volto”. “Altre caratteristiche non volute possono essere la perdita di definizione del bordo mandibolare e delle labbra, che appaiono meno turgide. Oltre a una perdita generalizzata di collagene, elastina e nutrienti essenziali per la qualità della pelle.”

La comunità di chirurgia plastica si trova quindi ad affrontare una sfida nella gestione dei cambiamenti facciali associati alla rapida perdita di peso. Filler dermici, tecniche di rassodamento cutaneo e interventi chirurgici sono utili sia per il ripristino del volume che per la gestione dell’eventuale pelle in eccesso.

Continua il dott. Simone Napoli, chirurgo plastico. “I trattamenti non chirurgici prevedono l’utilizzo di acidi ialuronici a diverso peso molecolare per le varie aree del volto. Da inserire in profondità al di sopra dell’osso e negli strati di grasso più profondi del viso, secondo codici ben codificati, per ripristinare i volumi persi, la struttura di sostegno e l’elasticità cutanea, senza dare un effetto gonfio. Spesso si può abbinare, al termine di questo lavoro, una biostimolazione per migliorare la qualità della pelle con peptidi biomimetici e acido ialuronico non cross-linkato.”

“Nel caso in cui il dimagrimento, oltre a essere molto veloce, sia stato anche molto importante, potrebbe residuare nel viso un eccesso di pelle non risolvibile con il solo approccio della medicina estetica. Ma sarà necessario valutare un intervento chirurgico di lifting cervico-facciale deep plane.” Più in generale, dimagrire velocemente può avere effetti sulla pelle del viso e del corpo e sulle strutture sottostanti, e Ozempic non fa eccezione.


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