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Politica

Cori fascisti nella sede Fdi a Parma, il Pd se la prende con Meloni

Inni al Duce e camicie nere, commissariata la Giovane Italia. I dem: "La premier condanni"

di Cristiana Flaminio -


Cori fascisti a Parma, la vicenda diventa l’ennesimo fronte di scontro tra Fratelli d’Italia e il Partito democratico. Il caso è esploso dopo la pubblicazione di alcuni video sui social. E la polemica, dai social, ha presto raggiunto le istituzioni. Prima il sindaco della città emiliana, poi il Partito democratico e quindi la decisione del partito di Meloni di commissariare la sezione giovanile locale dove si sarebbero verificati gli episodi finiti al centro della buriana politica.

Cori fascisti, la polemica del sindaco di Parma

Michele Guerra, dopo aver visto i video pubblicati online, ha tuonato: “I valori che rappresenta questa città sono del tutto alternativi e contrapposti a quelli che senza alcun pudore propagano nella sede di Fratelli d’Italia, dove si inneggia al Duce, si cantano cori fascisti per le camicie nere e gli squadristi”. Quindi ha sentenziato: “Parma non accetterà né ora né mai la squallida propaganda di un tempo passato e orrendo. Non lo ha fatto da 80 anni a questa parte, non lo farà nemmeno adesso”. In città, il polverone ha scatenato un dibattito feroce che ha portato al commissariamento della “giovanile” di Fdi.

La decisione di Fratelli d’Italia

Federico De Belvis, coordinatore provinciale di Giovane Italia, la “juniores” di Fdi, ha riferito che il partito ha già disposto il commissariamento della sezione di Parma in cui si passava il tempo a farsi filmare intonando cori fascisti. “Già nelle scorse ore i vertici nazionali del movimento giovanile del partito hanno proceduto al commissariamento del gruppo giovanile parmense”. Ciò, però, non vuol dire esimersi dalla polemica coi dem: “Non c’è certamente bisogno che ci si dica come comportarci rispetto a situazioni su cui, da sempre, abbiamo mostrato la massima chiarezza e nettezza. Due caratteristiche che, purtroppo, da sinistra non si riscontrano e da cui non accettiamo lezioni”.

Il Pd attacca Meloni

Puntuale, il Partito democratico si lancia all’attacco della presidente del consiglio Giorgia Meloni: “Questa volta la matrice è chiara: giovani inneggiano al duce in una sede di FdI. Per questo chiediamo alla premier Meloni di condannare senza esitazione un episodio grave che offende una città e la storia di un paese”, hanno chiesto i capigruppo alla Camera e al Senato Chiara Braga e Francesco Boccia: “Meloni dovrebbe ricordare ai suoi, soprattutto ai più giovani, che governa democraticamente eletta perché qualcuno combatté il fascismo anche a costo della vita. E dovrebbe ricordare ai suoi giovani, di cui va tanto fiera, che la Costituzione su cui ha giurato è nata dalla Resistenza e dalla lotta di liberazione dal nazifascismo”. La polemica sui cori fascisti, da Parma, è arrivata a Roma.


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