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”Il termometro della Serie A”

Una nuova rubrica per i nostri lettori, "IL TERMOMETRO DELLA SERIE A". Ogni settimana 3 partite in evidenza

di Gianluca Pascutti -


Ogni giornata di campionato di Serie A vi raccontiamo velocemente le tre prestazioni in evidenza: 11° Giornata

SALE → squadra sorpresa in positivo

STABILE → squadra che conferma le attese senza sorprese

SCENDE → squadra deludente

SALE – Sassuolo

Pesante sconfitta per l’Atalanta, travolta in casa dal Sassuolo per 3-0 in una domenica di Serie A da dimenticare per la squadra di Juric. I bergamaschi, irriconoscibili e privi di idee, vengono dominati da un Sassuolo ordinato, cinico e in piena fiducia, che si conferma una delle sorprese più brillanti di questo avvio di stagione.

La gara si sblocca alla mezz’ora con Berardi, che realizza con freddezza un calcio di rigore. Nel secondo tempo il Sassuolo raddoppia dopo appena due minuti con il gol di Bonazzoli, bravo a sfruttare una disattenzione difensiva. Al 66’è ancora Berardi a firmare la sua doppietta personale e chiudere definitivamente la partita.

Per l’Atalanta è notte fonda: il pubblico fischia sonoramente la squadra e, soprattutto, mister Juric, ormai a un passo dall’esonero dopo una serie di prestazioni opache e senza identità. In pole per la sua sostituzione c’è Raffaele Palladino, pronto a raccogliere una panchina bollente e rilanciare una Dea che sembra aver smarrito in pochi mesi lo slancio di Gasperini.

STABILE – Roma

La Roma supera l’Udinese 2-0 all’Olimpico e conquista il primato in classifica a pari punti con l’Inter, lasciandosi alle spalle Milan e Napoli. Una vittoria importante, costruita con pazienza e carattere, davanti a un pubblico caldissimo che ha spinto la squadra di Gasperini per tutti i novanta minuti.

L’atmosfera si infiamma già prima del calcio d’inizio, quando tutto lo stadio fischia Nicolò Zaniolo, ex giallorosso tornato da avversario e accolto con evidente ostilità dai tifosi romanisti. La Roma parte forte, Cristante colpisce un palo con un gran colpo di testa. Al 42’ il Var segnala un tocco di mano di Kamara in area, e l’arbitro assegna il rigore alquanto dubbio. Pellegrini dal dischetto è freddissimo e porta avanti i giallorossi.

Nella ripresa la Roma controlla e chiude i conti grazie al gol di Celik, bravo a finalizzare un perfetto assist. Nel finale Svilar trova una grande parata su Zaniolo e viene poi salvato dal palo su deviazione del centrocampista Atta. Tre punti pesanti e Roma in testa alla classifica di Serie A

SCENDE – Napoli

Il Napoli capolista cade clamorosamente al Dall’Ara e apre ufficialmente la crisi: il Bologna vince 2-0 con pieno merito e si porta a -1 in classifica proprio dagli azzurri e dal Milan, candidandosi come una delle sorprese del campionato. Dopo un primo tempo privo di grandi emozioni, nella ripresa i rossoblù cambiano ritmo e affondano il colpo.

Al 53’ è Dallinga a sbloccare la gara con una splendida girata di destro su assist di Cambiaghi, poi al 72’ arriva il raddoppio firmato Lucumì, che di testa anticipa tutti. La serata del Dall’Ara è impreziosita anche dall’esordio in Serie A del 17enne Pessina, costretto a entrare dopo appena otto minuti per l’infortunio muscolare di Skorupski.

A fine gara, il volto di Antonio Conte racconta tutta la delusione per la quinta sconfitta stagionale del Napoli:

“Non c’è più l’energia positiva di un anno fa: o sto sbagliando io o qualcuno non mi ascolta. Non so se riusciremo a cambiare la situazione. Cinque sconfitte sono troppe e cinque non sono un caso: c’è qualcosa di reiterato. E significano che non sto facendo un buon lavoro.”

Parole pesanti che lasciano intendere tutta la preoccupazione del tecnico.


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