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Esteri

Ucraina, Vance: “La pace non arriverà con diplomatici falliti o politici illusi”

di Ernesto Ferrante -


Pressing Usa su Zelensky per indurlo ad accettare il piano in 28 punti per mettere fine al conflitto in Ucraina. L’atteggiamento contraddittorio del leader di Kiev non è piaciuto per niente dalle parti di Washington. Dalla Casa Bianca sono stati indirizzati messaggi molto chiari a lui e ai cosiddetti “volenterosi” europei che si stanno muovendo dietro le quinte per far saltare i ponti.

Il monito di Vance agli scettici

“Qualsiasi piano di pace Ucraina-Russia deve essere accettabile sia per la Russia che per l’Ucraina”, deve “fermare le uccisioni tutelando la sovranità ucraina” e ridurre al minimo “le possibilità di ripresa del conflitto”, ha scritto sul suo account X il vice presidente degli Stati Uniti, JD Vance, secondo il quale “qualsiasi critica al percorso di pace a cui lavora l’Amministrazione deriva da un fraintendimento del quadro stesso o da un’interpretazione errata della realtà critica sul campo”.

All’indomani del colloquio telefonico con il presidente ucraino, Vance ha criticato l’approccio da “illusi” di coloro che pensano che “la vittoria” possa essere “a portata di mano” e che la fine della guerra, dipenda da “più soldi, più armi o più sanzioni”. “La pace non arriverà con diplomatici falliti o politici che vivono in un mondo di fantasie – ha ammonito – Forse arriverà con persone intelligenti che vivono nel mondo reale”.

Trump si rivolge direttamente a Zelensky

Appena qualche ora prima, anche Donald Trump aveva strigliato Zelensky. Il presidente degli Stati Uniti ha dichiarato che il leader ucraino “dovrà farsi piacere” il piano di pace in 28 punti elaborato per porre fine alla guerra con la Russia, che prevede la cessione di territori da parte dell’Ucraina. “Dovrà piacergli e se non gli piace, allora, dovranno semplicemente continuare a litigare”, ha detto il tycoon ai giornalisti nello Studio Ovale. Il tempo stringe e la situazione al fronte è ogni giorno più complicata. “A un certo punto dovrà accettare qualcosa”, ha aggiunto Trump.

Cosa prevede il piano di pace

Secondo la bozza, l’Ucraina cederebbe la regione del Donbass alla Russia. “Crimea, Luhansk e Donetsk saranno riconosciute come di fatto russe, anche dagli Stati Uniti”, si legge nel piano. Le aree da cui gli ucraini si sono ritirata a Donetsk sarebbero considerate zone demilitarizzate, nelle quali le forze russe non entreranno. Le regioni meridionali di Kherson e Zaporizhzhia saranno “congelate lungo la linea di contatto”. La centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, occupata dai soldati russi dal marzo 2022, sarebbe sottoposta alla supervisione dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) e l’elettricità prodotta sarebbe condivisa tra Russia e Ucraina.

L’Ucraina dovrà ridurre il suo esercito a 600.000 effettivi e la Nato dovrà accettare di non schierare truppe sul suolo ucraino. L’Ucraina in cambio riceverebbe “garanzie di sicurezza affidabili”. I caccia europei sarebbero di stanza nella vicina Polonia. In base all’intesa, la Federazione russa verrebbe “reintegrata nell’economia globale” dopo quasi quattro anni di sanzioni e le sarebbe consentito di rientrare nel G8.

Il piano prevede che l’Ucraina tenga le elezioni entro 100 giorni e che sia Kiev che Mosca implementino “programmi educativi nelle scuole e nella società volti a promuovere la comprensione e la tolleranza delle diverse culture e ad eliminare il razzismo e i pregiudizi”.


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