Maria Chiara, Claudia e Corinna: tre donne a caccia del verde
A Milano solo il 37% delle superfici residenziali si trova a meno di cinque minuti a piedi da uno spazio verde
Uno degli appuntamenti dell'iniziativa (Foto Forestami)
Si chiamano Maria Chiara Pastore, Claudia Ida Maria Parenti e Corinna Patetta: sono tre donna a caccia di verde.
Maria Chiara, Claudia e Corinna
Il loro lavoro nel progetto Forestami le rende figure chiave per trasformare Milano e la sua area metropolitana. Più verde, più vivibile e più resiliente. Coniugano competenze in architettura, studi urbani, ingegneria elettronica e bioingegneria per affrontare la sfida di portare la natura dentro la città, rendendola accessibile a tutti.
Maria Chiara Pastore e Claudia Ida Maria Parenti, entrambe del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del PoliMi, hanno mappato con precisione l’accesso ai parchi, ai giardini e alle aree alberate. E scoperto che solo il 37% delle superfici residenziali della città metropolitana si trova a meno di cinque minuti a piedi da uno spazio verde. Con dati e mappe, hanno indicato dove piantare nuovi alberi e come rendere le aree esistenti davvero fruibili.
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Le mappe di tre donne a caccia del verde
Le mappe elaborate dallo studio come strumenti operativi per colmare il deficit di verde accessibile e guidare la pianificazione urbana. Supportano anche progetti di piantumazione che mirano a far crescere il capitale naturale della città entro il 2030. Claudia Ida Parenti ha introdotto la dimensione sociale: “Vogliamo che la pianificazione urbana diventi uno strumento di giustizia ambientale e salute pubblica. Gli spazi verdi non devono essere un lusso, ma un diritto per tutti”.
La sua visione trasforma la ricerca scientifica in azione concreta. Il lavoro di tutte e tre sta contribuendo anche alla mitigazione dell’inquinamento atmosferico, alla riduzione dell’effetto isola di calore e al miglioramento della biodiversità urbana. Effetti concreti sulla salute fisica e mentale degli abitanti.
Corinna Patetta, del Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria, ha messo in campo strumenti tecnologici avanzati: modelli di accessibilità, analisi dei dati spaziali e scenari digitali che rendono operative le decisioni su dove piantare, come progettare percorsi pedonali alberati e quali aree siano prioritarie per interventi mirati. Il suo contributo consente al progetto di operare su scala metropolitana e comunale, integrando dati scientifici e strumenti operativi per le amministrazioni e i cittadini.
I cittadini
Il gruppo lavora con un approccio partecipativo: coinvolge le comunità locali e le amministrazioni dei 133 comuni della Città Metropolitana di Milano, applicando le analisi ai processi decisionali. La loro ricerca ha evidenziato che le aree urbane più dense risultano carenti di verde accessibile, mentre le zone periurbane hanno maggiore dotazione di spazi naturali ma spesso poco fruibili. Grazie al progetto Forestami, l’iniziativa punta a piantare tre milioni di alberi entro il 2030, contribuendo a mitigare l’inquinamento atmosferico e gli effetti del cambiamento climatico.
Maria Chiara, Claudia e Corinna sono un esempio di competenze multidisciplinari, dati scientifici e strumenti digitali che converge in un progetto operativo e concreto, capace di migliorare la qualità della vita urbana. Il loro lavoro dimostra che la scienza applicata alla pianificazione urbana può essere uno strumento potente per la sostenibilità dei territori.
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