Esteri

Dov’è Putin: fra illazioni e propaganda

di Cristiana Flaminio -


Dove sta Putin? Mentre la marcia della Brigata Wagner ha raggiunto il territorio della regione di Lupetsk e si avvicina, sempre di più, a Mosca, si affastellano tesi e ipotesi, affermazioni e smentite, illazioni e numeri, per capire dove si trovi, adesso, il presidente russo. Su Twitter, già dalla mattinata di oggi, sono partite voci incontrollate secondo cui Vladimir Putin avrebbe, in tutta fretta, lasciato il Cremlino. Rumors che sono stati smentiti, seccamente, dal suo portavoce Dmitry Peskov che ha riferito alle agenzie di stampa russe che “il presidente è al lavoro”. Ma un giornale di San Pietroburgo, Fontanka, ha riferito che l’aereo presidenziale russo si è alzato in volo, da Mosca, per raggiungere proprio in città. Ha citato dati dalla piattaforma FlightRadar24 secondo cui il velivolo, che in teoria sarebbe equipaggiato per gestire, da remoto, le comunicazioni con le forze armate, sarebbe decollato dalla capitale russa alle 14.16 locali. Ma, ovviamente, non si sa se a bordo c’era, davvero, il presidente.

Su twitter, inoltre, è riesplosa la querelle dei presunti “sosia” di Putin. L’ha rilanciata il consigliere del ministero dell’Interno ucraino Anton Gerashchenko. Che ha riferito di aver trovato “informazioni ufficiali” che svelerebbero la loro esistenza. Insomma, è un gioco degli specchi. E, prima ancora, delle opposte propagande. In ballo c’è la vittoria, e probabilmente la fine, della guerra.


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