Esteri

Iran, attacco alla tomba di Soleimani. Israele: “Non c’entriamo”. Gli Usa: “No escalation”

di Martina Melli -

epa11055216 People try to help victims after explosions which occured during a commemoration ceremony next to the tomb of Iran's Revolutionary Guards chief of foreign operations Iranian General Qasem Soleimani in the Saheb al-Zaman mosque in the southern city of Kerman, Iran, 03 January 2024. On the fourth anniversary of the assassination of Iranian General Qasem Soleimani, two explosions have killed at least 73 people and another 171 people were wounded near the mausoleum dedicated to him, according to Iranian official television. As part of a ceremony to honor General Soleimani, who was killed in a drone strike in neighboring Iraq in 2020, hundreds of people were on their way towards the grave on 03 January. EPA/MEHR NEWS AGENCY


4.1. Israele rivendica la sua estraneità ai fatti di Kerman. Lo Stato ebraico, come riporta il Wall Street Journal, avrebbe riferito ai suoi alleati di non avere nulla a che fare con l’attacco che ha portato alla morte di decine e decine di persone sulla tomba del generale Soleimani. Il Mossad, infatti, se colpisce, hanno spiegato da Gerusalemme, lo fa prendendo di mira obiettivi militari e strategici. Intanto, Teheran alza la voce ma contestualmente si cerca di lavorare dietro le linee per tentare di sgonfiare la tensione che spira in Medio Oriente. Il New York Times riporta che la guida suprema Khamenei non vorrebbe innescare un’escalation con gli Usa e Israele. Lo stesso obiettivo di Washington che lavora a un accomodamento. Con questo obiettivo, la Casa Bianca ha affidato al segretario di Stato Anthony Blinken la delicatissima missione di tentare di raffreddare la tensione. Ma in Iran il dolore e la rabbia per la strage sono davvero alle stelle.

3.1 A Kerman, in Iran, nel primo pomeriggio di mercoledì almeno 188 persone sono rimaste uccise e 171 ferite a causa di due grandi esplosioni in rapida successione deflagrate nei pressi della tomba del generale delle Guardie rivoluzionarie Qasse Soleimani, proprio nel giorno del quarto anniversario della morte. Le due esplosioni hanno preso di mira il corteo commemorativo del generale vicino alla moschea Saheb al-Zaman. Il governo iraniano ha indetto il lutto per tutta la giornata di domani.

“I terroristi dietro l’esplosione nel cimitero di Kerman sono mercenari di potenze arroganti – Usa e alleati – e saranno certamente puniti”, ha dichiarato il capo della magistratura iraniana, Gholamhossein Ejei che ha subito ordinato alle forze di sicurezza, di intelligence e di polizia di indagare sugli attacchi. “Dopo aver fallito nel mettere in sicurezza il Paese attraverso diversi complotti, i terroristi hanno tentato di vendicarsi del popolo iraniano. Provano un profondo odio verso il movimento di Resistenza e il generale Soleimani”, ha aggiunto il capo della magistratura iraniana. “Questi terroristi brutali e dal cuore malvagio e i loro governanti assassini dovrebbero sapere che anche a causa di queste mosse maligne l’Iran non smetterà mai di sostenere le sue sacre cause”, ha sottolineato Ejei.

“Si tratta di un attacco terroristico”, ha detto alla televisione di Stato Rahman Jalali, vice governatore della provincia di Kerman dove è sepolto Soleimani. Il generale fu ucciso il 3 gennaio 2020 da un attacco aereo statunitense ordinato dall’ex presidente Donald Trump all’aeroporto internazionale di Baghdad.

Soleimani era la figura più potente in Iran dopo il leader supremo, l’Ayatollah Ali Khamenei. In qualità di comandante del braccio operativo all’estero delle Guardie della Rivoluzione, la Forza Quds, è stato largamente artefice della politica iraniana.


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