Politica

A Conte e Schlein non piace il nuovo Patto di Stabilità

di Giovanni Vasso -

ELLY SCHLEIN SEGRETARIA PD, GIUSEPPE CONTE M5S


Il nuovo Patto di stabilità non piace né a Giuseppe Conte né a Elly Schlein. Il capo dei M5s ha deplorato l’accordo giunto nel pomeriggio di ieri, al termine dell’Ecofin informale e in videoconferenza. E in una nota pubblicata sulle sue piattaforme sociale, l’ex avvocato del popolo azzanna il governo: “Ho sempre combattuto, quando ero al governo, per contrastare le vecchie logiche di austerità e trasformare il Patto di stabilità e crescita in un  Patto di crescita nella stabilità’. Purtroppo da un anno se ne occupa Giorgia Meloni e il suo patriottismo a chiacchiere sta rifilando all’Italia un Pacco di stabilità che si tradurrà in un cappio al collo per il Paese. Un Patto scritto dalla Germania, comunicato ieri dai ministri tedesco e francese, che hanno precisato che il ministro Giorgetti era informato”. Conte a valanga suona la musica dei Cinque Stelle delle origini: “Tornano vincoli rigidi, parametri contabili potenzialmente prociclici, una nuova stagione di austerità. Il tutto quando quel cambio di paradigma da noi innescato nel 2020, con l’introduzione del Pnrr basato su una storica emissione di eurobond, doveva essere difeso con le unghie e con i denti”. Non a caso, afferma Conte, “i primi a festeggiare la nuova versione del Pacco sono stati Germania e Olanda. Il Governo italiano, informato, si è sin qui distinto per la latitanza”.

Per il leader del Movimento Cinque Stelle non è che l’inizio: “Ci aspettiamo da questo esecutivo anche la ratifica della riforma del Mes, nonostante avessimo chiarito che l’Italia avrebbe completato questo processo solo quando le altre importanti riforme sarebbe state realizzate. Nulla di nulla. Con l’aggravante che dalla logica del pacchetto siamo passati alla realtà del pacco”. La conclusione è al vetriolo: “I nostri sovranisti fanno la faccia feroce alle feste di partito, ma diventano incredibilmente docili nei vertici dove si scrivono i destini degli italiani”.

Ma oltre a Conte, il nuovo Patto di stabilità non piace neanche a Elly Schlein. E la segretaria del Pd tuona: “Francia e Germania si sono accordate su un compromesso che ci danneggia e l’Italia prende atto a testa bassa. La destra frena l’Italia perché non ha una visione del futuro: gli investimenti stanno a zero. Arriveremo al 30 dicembre di quest’anno, così pronti alla fine non lo erano”.


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