Ambiente

A Milano l’affissione più grande d’Europa che punta a purificare l’aria

di Angelo Vitale -


A Milano l’affissione di maxi formato più grande d’Europa ha scelto un’innovativa tecnologia che sfrutta il naturale processo di fotocatalisi per favorire la purificazione dell’aria esterna: è unico nel suo genere, per dimensioni e impatto ambientale, l’impianto di 7mila metri quadri installato sull’edificio Pirelli 39 di via Melchiorre Gioia.

L’innovazione, studiata da REair, è incentrata sul trattamento fotocatalitico che attiva l’ossidazione attraverso la luce e trasforma i microrganismi, sostanze organiche e inorganiche, in composti innocui per l’ambiente garantendo così un miglioramento della qualità dell’aria, certificato da test di verifica secondo norme Uni En. La reazione prodotta è equivalente a quella ricavabile dalla piantumazione di circa 2mila alberi di città e contribuisce ad abbattere ogni anno fino a 810 kg di ossidi di azoto, corrispondenti alle emissioni annue di 1.125 automobili Euro6 benzina.

Argomento di non poco interesse nel capoluogo lombardo: secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’inquinamento urbano provoca oltre un quarto delle malattie e delle morti nel mondo e nella stessa Pianura Padana si registrano livelli di PM e ossidi di azoto quattro volte superiori ai valori limite indicati dall’Oms.

Nel dettaglio – l’impianto di affissione è curato da Acone Associati – è un rivestimento trasparente che contribuisce a decomporre batteri, virus, muffe, funghi, composti organici volatili, ossidi di azoto, polveri organiche e altri agenti patogeni disgregando questi inquinanti e trasformandoli in sottoprodotti innocui: sali, anidride carbonica e acqua. Azione che permette pure di ridurre fino al 50% i costi di manutenzione e pulizia delle facciate degli edifici.

Un’innovazione che, dice il ceo Vincenzo Acone, “vogliamo utilizzare sul più ampio numero dei nostri impianti puntando a diventare abilitatori di città smart e sostenibili”.


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