Economia

Abbasso la scuola dei rincari: quanto ci costa tornare in classe

di Cristiana Flaminio -


Abbasso la scuola, almeno abbasso la scuola dei rincari. Settembre si avvicina, e si fa sempre più imminente il rientro tra i banchi di migliaia di studenti italiani, di ogni età. Ma le associazioni dei consumatori, mentre le famiglie al mare spendono gli ultimi spiccioli per farsi tagliare un sandwich in due o per acquistare qualche cubetto di ghiaccio, fanno i conti della stangata che si prepara. Federconsumatori non lascia scampo: quest’anno si spenderanno, solo per il corredo scolastico, poco più di seicento euro in più a famiglia. Per la precisione la spesa complessiva media è stata stimata in 606,80 euro ad alunno. Salgono i prezzi dei materiali scolastici, +6,2% rispetto a un anno fa. Ma non si tratta dell’unica stangata. La mazzata arriverà sui libri: 502,10 euro a studente. Più quattro percento rispetto a un anno fa. Il consiglio dei consumatori è di virare sull’usato: mal che vada, si risparmia (almeno) il 26%. Uno studente di prima media spenderà mediamente per i libri di testo + 2 dizionari 488,40 euro (+10% rispetto allo scorso anno).

A tali spese vanno aggiunti 606,80 euro per il corredo scolastico ed i ricambi durante l’intero anno, per un totale di 1.095,20 euro. Un ragazzo di primo liceo spenderà per i libri di testo + 4 dizionari 695,80 euro (+2% rispetto allo scorso anno), oltre a 606,80 euro per il corredo scolastico ed i ricambi, per un totale di 1.302,60 euro. Insomma, la scuola è l’ennesimo campo di sfogo dei rincari. Che continuano la loro marcia spietata.

E questi sono solo una parte dei costi. Che vanno calcolati anche per i trasporti dei ragazzi che vanno in classe col bus e, soprattutto, per le mense scolastiche. Che non sempre forniscono un servizio adeguato ma vanno pur sempre pagate.


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