Agricoltura, buone notizie dalla Puglia: nasce l’OP Mandorla di Toritto
Giuseppe De Noia, presidente Cia Levante
Con Toritto, Bitonto, Ruvo di Puglia, Terlizzi, Corato e Minervino Murge, c’è il cuore della mandorlicoltura pugliese nella nuova “OP Mandorla di Toritto”. La nuova Organizzazione di Produttori è nata ed è stata “battezzata” sulla scorta della strada tracciata e dell’esperienza vincente rappresentata in Italia e nel mondo dalla OP Oliveti Terra di Bari, una realtà ormai affermata anche sulla scena internazionale, grazie al lavoro intrapreso da Gennaro Sicolo, presidente di Cia Puglia e vicepresidente nazionale di Cia Agricoltori Italiani, da sempre fautore dei processi aggregativi e di rafforzamento delle imprese agricole.
Un ruolo fondamentale nella nascita della OP Mandorla di Toritto, inoltre, lo hanno avuto Cia Levante, declinazione territoriale dell’area che unisce Bari e Bat, e alcune delle migliori espressioni del sistema cooperativistico delle 6 città menzionate: “Il Contado” di Toritto, la cooperativa dei Produttori Olivicoli di Bitonto, l’Eurocoop di Ruvo di Puglia, “Agricoltura Progresso” di Terlizzi, Terra Majorum di Corato e De Deo di Minervino Murge.
Un’impressa cui serve sinergia. “Ognuna di queste innovative realtà produttive e cooperativistiche – spiega Sicolo-, rappresenta il percorso e la storia produttiva di un territorio, l’evoluzione e la lungimiranza imprenditoriale di chi ha capito che per salvaguardare la redditività, competere realmente sui mercati nazionali e internazionali, fare massa critica rispetto a mediatori, parte industriale e grande distribuzione organizzata, serve unire le forze: soltanto così si aumenta il potere contrattuale dei produttori e si hanno le risorse necessarie per continuare a fare reddito, sviluppo, occupazione”.
La pensa esattamente allo stesso modo Giuseppe De Noia, presidente di Cia Levante: “Questa nuova OP è il frutto di un percorso che viene da lontano e che vuole arrivare lontano. Uno dei fattori che hanno accelerato il processo di costituzione è stato l’incontro che organizzammo a Toritto lo scorso 14 luglio. La OP Mandorla di Toritto, oggi, è una realtà. La mandorlicoltura è in forte crescita. In questo territorio si produce la Mandorla Filippo Cea, la più buona del mondo, la migliore per qualità organolettiche e proprietà nutritive, estremamente apprezzata sui mercati. La nuova Organizzazione di Produttori farà crescere il settore, sarà aperta a un ulteriore ampliamento della propria rete di aggregazione”.
Un nuovo soggetto che è passato subito a nominare il Cda: Bartolomeo Mario e Giovanni Bucci sono rispettivamente il presidente e il vicepresidente della OP; sono coadiuvati dai consiglieri Giuseppe De Noia, Giuseppe Siracusa, Valentina Sciascia, Leonardo Tatoli e Giuseppe Paduanelli; il revisore unico è Gioacchino Colasanto.
Alcuni mandorlicoltori già sono all’opera, ma la raccolta delle mandorle entrerà nella sua fase più intensa dopo Ferragosto: ci si aspetta un’annata positiva. La pioggia, che tanti danni ha fatto ad altre colture, ha invece portato beneficio agli alberi di mandorlo che si presentano pieni, con frutti corposi e consistenti. Tra i frutti in guscio, la mandorla sta vivendo un grande rilancio per la sua duttilità: è un integratore naturale, i nutrizionisti ne consigliano un consumo quotidiano anche per gli atleti, rappresenta uno dei migliori elementi della dieta mediterranea e, al contempo, viene utilizzato nel settore dolciario, in quello delle farine e degli olii, ma non solo. Uno dei settori di utilizzo in espansione è quello della nutraceutica, con applicazioni sperimentali sempre più incoraggianti.
La diffusione della mandorlicoltura in Puglia ha portato alla coltivazione di diverse varietà tra cui la Falsa Barese; la Filippo Cea, la Genco e la Tuono. I terreni pugliesi adibiti a questo tipo di coltivazione ammontano a circa 29mila ettari, di cui circa il 60% tra le province di Bari e Bat, la mandorlicoltura pugliese rappresenta circa il 30% della produzione nazionale.
L’eccezionale profilo organolettico e nutrizionale di questo alimento è stato comprovato da studi condotti dall’Istituto sperimentale agronomico di Bari, che hanno rilevato come le mandorle pugliesi contrastino l’aumento della concentrazione ematica del colesterolo e siano un potente antiossidante che ostacola l’invecchiamento.
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