Cultura & Spettacolo

ALLA CORTE DI RE UMBERTO

di Nicola Santini -


Aethos Milan, parte dell’omonima community internazionale di hotel e club, rilancia Aethos Pizza & Bar, “l’angolo pizza” completamente rinnovato dove poter vivere e condividere esperienze di gusto all’insegna del piatto italiano per antonomasia.
La pizza nella città della moda, dove non si immagina nemmeno che la bella gente possa mangiare carboidrati e rimanere nella taglia campionario, sta invece vivendo uno dei momenti di massimo splendore, meritando così non più la collocazione di piatto facile e low cost da sabato sera studentesco, ma un autentico piedistallo nei menu più blasonati, tanto da ispirare formule, abbinamenti, menu specifici, che scatenano la creatività degli chef e l’estro delle archistar, intente a progettare spazi dedicati al piatto più italiano che ci sia.
La firma delle pizze qui è quella Umberto Iervolino, pizzaiolo dell’insegna. La proposta è ricca, gustosa e golosa. E anche la location fa gola. Dimenticate il forno ospitato dalla tradizionale sala tutta mattoni e travi della nonna. Il nuovo spazio va ad arricchire l’offerta gastronomica dell’hotel di Piazza XXIV Maggio, che comprende anche il Doping Bar – il cocktail bar dove gustare una raffinata selezione di cocktail in un ambiente sofisticato – e l’ultimo nato ZAÏA, ristorante dall’anima internazionale con una cucina caratterizzata dai sapori tipici dei Paesi che si affacciano sul Mar Mediterraneo.
E siccome la geometria non è un reato, ma un vanto, da Aethos Pizza & Bar, il piatto italiano più conosciuto e amato nel mondo èpproposto in tre versioni: la tonda piccola, pensata per essere gustata al banco, la tonda classica e la pizza al tagliere, che rappresenta la scelta perfetta per essere condivisa in serate all’insegna della convivialità e del divertimento.
Il gusto di ricercare accostamenti di sapori, nella scelta tra le eccellenze regionali, sforna, nel vero senso della parola, idee innovative che vanno a completare il quadro dei doverosi classici dai quali nessuno osa sottrarsi almeno una volta.
Tra le pizze in carta – che prendono il nome dalle camere di Aethos Milan – figurano la Wicket, pizza dall’impasto croccante con burrata, crudo San Daniele e pomodorini confit, la Face Off, con tonno, pomodoro giallo, mozzarella di bufala D.O.P., cipolla di Tropea caramellata e crema di patate viola, e la Inning, con mozzarella di bufala D.O.P., mortadella di cinghiale D.O.P. e melanzane grigliate, provata, adorata e bissata dal sottoscritto con voto dieci e lode.
Le pizze in menu possono essere gustate anche al Doping Bar. E siccome i posti che valgono non sono solo cibo e design ma anche e soprattutto anima, ad accogliere gli ospiti al banco della pizzeria è Umberto Iervolino. Napoletano, classe 1993, scopre la sua passione per la pizza da bambino.
Da Aethos Pizza & Bar Umberto porta le esperienze maturate tra Napoli e Milano, proponendo una rivisitazione della tradizionale pizza partenopea: la farina integrale viene impastata con la biga e fatta lievitare dalle 90 alle 120 ore.

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