Esteri

ALLARME NUCLEARE

di Redazione -


Il vice ministro degli Esteri russo, Sergei Ryabkov, ha accusato Kiev e Washington di aver assunto “una posizione distruttiva” sulla centrale atomica di Zaporizhzhia che ignora “gli interessi di sicurezza di un impianto nucleare chiave”.
Durante il consueto punto stampa, Ryabkov ha confermato che Mosca è in costante contatto con il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), Rafael Grossi. “Abbiamo la nostra visione di come dovrebbe essere la zona di sicurezza e di come dovrebbe funzionare, inclusa la questione di quale debba essere il ruolo dell’Aiea e del suo personale in questo processo”, ha proseguito il vice ministro.
Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, presiederà il mese prossimo una riunione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Ad annunciarlo è stata la portavoce ministeriale Maria Zakharova, citata dall’agenzia Tass. Dal primo aprile la Russia assumerà la presidenza di turno del massimo organo decisionale dell’Onu.
“Un altro evento chiave della presidenza russa sarà un dibattito aperto ad alto livello del Consiglio di Sicurezza sul tema ‘Multilateralismo efficace attraverso la difesa dei principi della Carta delle Nazioni Unite’. Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov presiederà questo incontro”, ha affermato Zakharova.
Il ministro degli Affari esteri dell’Ucraina, Dmytro Kuleba, ha definito la presidenza russa del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite un “brutto scherzo”, aggiungendo che il mondo non può essere un posto sicuro con la Federazione russa nel Consiglio di sicurezza.
“La presidenza russa del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite il primo aprile è un brutto scherzo – ha twittato Kuleba – La Russia ha usurpato il suo posto; conduce una guerra coloniale; il suo leader è un criminale di guerra ricercato dalla Corte Penale Internazionale per aver rapito bambini. Il mondo non può essere un posto sicuro con la Russia nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite”. Kiev vorrebbe i russi fuori dal Consiglio di sicurezza e dall’Onu.
Lavrov sarà in Turchia il 6 e 7 aprile prossimi “su invito” del ministro degli Esteri del governo di Ankara, Mevlut Cavusoglu. In agenda ci saranno le relazioni bilaterali. La visita sarà l’occasione per uno “scambio di opinioni approfondito” anche sulla situazione in Ucraina e Siria.
Il segretario del Consiglio di difesa e sicurezza nazionale ucraino, Oleksiy Danilov, ha garantito che non sarà usata la forza per sgomberare i monaci dello storico monastero della capitale ucraina della Pecherska Lavra che fino allo scorso maggio faceva capo al Patriarcato di Mosca.
“Se qualcuno pensa di essere al di sopra delle leggi del nostro Paese, commette un errore. La legge deve essere rispettata da tutti”, ha spiegato. I monaci hanno fatto ricorso contro il provvedimento di sgombero e non hanno intenzione di muoversi.

I soldati di Zelensky non sono ancora pronti per usare i tank inglesi. Il ministro della Difesa britannico, Ben Wallace, ha dichiarato che è necessario “un grande addestramento” per poter utilizzare i carri armati Challenger 2 inviati. Wallace ha sottolineato che gli alti ufficiali delle Forze armate ucraine devono “svolgere numerose esercitazioni per poterli utilizzare” e ha ricordato che Londra ha consegnato 14 carri armati di questo tipo.

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