Attualità

Ancelotti accusato di frode fiscale in Spagna

di Cristiana Flaminio -


Che tegola, mister Carlo Ancelotti: la magistratura spagnola lo accusa di frode fiscale per circa un milione di euro e adesso chiede quattro anni e nove mesi. Nel mirino degli inquirenti iberici ci sarebbe una rete di società, definite di “comodo”, che sarebbero state utilizzate dall’allenatore del Real Madrid per “nascondere parte delle sue entrate fiscali”. I fatti in questione risalirebbero alla prima avventura madridista di don Carlo giusto dieci anni fa, tra il 2014 e il 2015. In particolare al tecnico italiano è rivolta l’accusa di aver frodato il fisco spagnolo per 386mila euro (2014) e poco più di 675mila (2015). Inoltre Ancelotti è accusato di aver dichiarato i proventi legati al contratto con la Casa Blanca ma di aver omesso di denunciare il reddito relativo allo sfruttamento dei suoi diritti d’immagine. Questo, per l’accusa, “al fine di evitare le tasse sulle entrate derivanti dagli stessi diritti”. Insomma, secondo i magistrati spagnoli, Ancelotti avrebbe attuato, per il tramite di società di comodo e di trust, una vera e propria frode fiscale ai danni dell’erario spagnolo. I pubblici ministeri iberici ci vanno con la mano pesantissima: la richiesta è di quattro anni e nove mesi di carcere.

Le autorità spagnole, per quanto riguarda le tasse non pagate, non vanno per il sottile e non guardano in faccia a nessuno. Solo a novembre scorso, questa volta a Barcellona, era finita sotto processo la cantante Shakira. Per lei il procedimento si è concluso dopo appena otto minuti e con un accordo sostanzioso e robusto: pagherà sette milioni. I magistrati, a suo carico, avevano chiesto una condanna a tre anni ma il patteggiamento ha sanato tutto. Prima di Ancelotti era finito nel mirino del Fisco anche Leo Messi e Cristiano Ronaldo. Il lusitano ha chiuso le pendenze accettando di pagare una multa da 18,8 milioni e due anni con la condizionale. Per la Pulce, invece, la vicenda è ancora aperta. Il campione è accusato, col padre, di aver evaso quattro milioni di euro.


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